"Vietato bestemmiare". Un ristoratore, Jonny, proprietario di un locale nel centro di Roma, è stato costretto ad affiggere nel proprio locale un cartello con su scritto "Vietato bestemmiare". Contattato da Radio Cusano Campus il ristoratore ha spiegato cosa lo ha spinto a prendere questa decisione.
Jonny parla di come è nata l’idea del cartello: "Siamo nati come una pizzeria da asporto, poi negli anni sono riuscito a fare anche un ristorante. Abbiamo due locali attaccati, c’è gente che viene a mangiare e c’è gente che prende la pizza e la porta via. Io anche se sono il proprietario lavoro in cucina e troppo spesso mi capita di sentire che, soprattutto i giovanissimi, quando sono a cena tra di loro, si mettono a bestemmiare. Una volta, due volte, tre volte ho lasciato correre. Alla quarta volta che mi è capitato di sentire una bestemmia sono uscito dalla cucina e ho affisso il cartello, da oggi in poi non si bestemmia. Mi sono arrabbiato con un gruppo di ragazzi che usava la bestemmia, ad alta voce, come intercalare. Gli ho detto di smetterla, anche perché il locale è pubblico".
I clienti di Jonny non l’hanno presa benissimo: "Molti quando vedono il cartello mi dicono che ho esagerato. In realtà sono tantissimi i giovani italiani che, soprattutto quando sono in gruppo tra di loro, bestemmiano. Non mi piace, qui magari ci sono delle famiglie, perché devono sentire cose del genere? Io con i miei clienti posso applicare tranquillamente questa regola, anche se un cartello del genere non si era mai visto e all’inizio mi hanno preso un po’ in giro. L’altra sera ho cacciato due ragazzi dal locale perché stavano bestemmiando. Comunque a bestemmiare sono soprattutto gli uomini giovani, le donne quasi mai, qualche volta mi è capitato di sentire qualche bambino bestemmiare, è una moda brutta, che va combattuta, è una grave forma di maleducazione".
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