Si conoscera’ mercoledì il futuro di Windjet. Il patron della low cost siciliana sull’orlo della bancarotta, Nino Pulvirenti, alzera’ il velo sulla decisione maturata a poco piu’ di una settimana dal mancato matrimonio con Alitalia, e cioe’ riprendere l’attivita’ attraverso una nuova societa’ e quindi salvaguardando i 504 posti di lavoro o accettare la proposta del governo di ricorrere al commissario straordinario. Sempre per domani, intanto, l’Enac ha convocato i vettori che hanno partecipato alla riprotezione dei passeggeri per programmare i voli sostitutivi di settembre e ottobre.
Per il fermo dell’attivita’ della compagnia, le associazioni di consumatori sono sul piede di guerra, con il Codacons che ha presentato a tutte le Procure della Sicilia un esposto-denuncia contro Windjet per truffa e appropriazione indebita dei soldi dei biglietti e insolvenza fraudolenta, per aver ‘concluso contratti che sapeva di non essere in grado di onorare’. Per Adusbef e Federconsumatori, invece, urge un incontro con il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ‘per definire rimborsi, risarcimenti e stanziare un fondo di garanzia’.
Quella di Windjet resta comunque ‘una vicenda delicata, ci sono delle precise responsabilità’, aveva detto Pulvirenti nei giorni scorsi avvertendo che avrebbe fatto ‘parlare le carte’ e annunciando che ‘si sapra’ esattamente cosa e’ successo, chi ha le responsabilita’ e chi deve pagare per quello che e’ successo’. L’a.d. Stefano Rantuccio – dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico in cui Alitalia aveva confermato lo stop alla trattativa – aveva avvertito che ‘Windjet non tollerera’ ancora le falsita’ dichiarate da Cai’ e cioe’ che era stata la low cost ‘a non voler onorare le condizioni contrattuali’. Windjet ‘tutelera’ nelle sedi opportune il buon nome della societa’ e l’operato della stessa’ aveva aggiunto. Pulvirenti ha sentito come ‘un obbligo quello di portare avanti un progetto’ e sondare ‘alternative alla mancata fusione con Alitalia’ soprattutto ‘per il bene della Sicilia e che permetta all’azienda di continuare a lavorare’, di ‘salvaguardare i posti di lavoro e non creare disagi ai passeggeri’ (300mila quelli rimasti a terra).
Ma di disagi il fermo di Windjet continua a provocarne nonostante l’intervento delle altre compagnie, da Alitalia (che sinora ha riprotetto oltre 10.400 passeggeri) a Blue Panorama, a Meridiana e Livingston. Quest’ultima fara’ tornare gratis a Kiev il 23 agosto 22 bambini orfani di Cernobyl, ospiti di una Onlus in provincia di Padova, mentre restano bloccati in Sicilia altri venti orfani ucraini con due accompagnatori, ospiti di famiglie. Per questo il presidente di un’altra onlus ha lanciato un appello a Pulvirenti affinche’ provveda a proprie spese a far rientrare in patria i piccoli visto che ‘Alitalia – spiega – ha chiesto 250 euro a bambino, per il rientro il 29 agosto e non il 30 come preventivato’ costringendo all’acquisto di ‘nuovi biglietti di treno da Kiev per le diverse localita’ dell’Ucraina in cui risiedono i bambini’.
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