“Come ogni estate anche quest’anno le spiagge italiane sono invase da venditori ambulanti che non danno tregua ai bagnanti in vacanza. A sei giorni dalla direttiva Alfano ‘Spiagge sicure e serene’, impartita alle Forze dell’Ordine con lo scopo di prevenire e contrastare l’abusivismo commerciale e la contraffazione, i risultati di un provvedimento che ha tutta l’aria di essere una trovata estiva per non cadere nel dimenticatoio, sono sconfortanti” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Prima di lasciarsi andare alla sterile propaganda politica, sarebbe stato meglio che il Ministro dell’Interno avesse fatto i conti con i mezzi e gli uomini a disposizione, in numero ad oggi insufficiente per debellare un fenomeno radicato da anni e non solo nel periodo estivo. Con una circolare ministeriale il titolare del Viminale pensa di pulirei la coscienza, buttando tutto il peso sulle spalle degli operatori in divisa che nel frattempo, per la spending review, si vedono tagliare i presidi e i mezzi e bloccare il tetto stipendiale” prosegue Santori.
“Senza perdersi in vane parole, sarebbe opportuno valutare la proposta del sindacato Feasc per contrastare l’abusivismo commerciale e la contraffazione nelle località balneari attraverso il supporto alle Forze dell’Ordine da parte degli addetti ai controlli, già utilizzati negli stadi. Un numero di 140 mila uomini e donne, cosiddetti ex buttafuori, presenti su tutto il territorio italiano che possono offrire un valido sostegno certificato dalle Prefetture e qualificato professionalmente dalle Regioni” conclude Santori.
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