«Diverse settimane addietro ho presentato un’interrogazione parlamentare, rivolta ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR inerente la riscontrata impossibilità di alcuni cittadini iscritti all’AIRE di esprimere il loro diritto di voto alle elezioni europee, chiedendo se ne fossero al corrente e, nel caso, quali iniziative intendessero intraprendere al fine di garantire l’esercizio di tale diritto. Ma la risposta che è giunta in queste ore è assolutamente insoddisfacente», ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico Francesca La Marca, eletta nella circoscrizione estera ripartizione America Settentrionale e Centrale.
L’interrogazione parlamentare chiedeva, appunto, quali misure il Ministero intendesse intraprendere per venire incontro ai migliaia di cittadini italiani residenti all’estero che non riuscivano, malgrado esso sia un diritto sancito dalla Costituzione, a esprimere le loro preferenze di voto alle elezioni europee.
«La risposta che mi è stata recapitata dimostra quanto l’attuale governo non tenga in alcuna considerazione gli italiani all’estero, trattandoli a tutti gli effetti come cittadini di “serie B” – ha dichiarato la senatrice La Marca – Non possiamo aggrapparci ancora a leggi vecchie decenni, che rendono impossibile un diritto come il voto se si risiede in uno stato extra-Ue, nonostante si sia cittadini italiani a tutti gli effetti».
Infatti, la replica del MAECI riferisce che allo stato attuale la legge prevede la partecipazione al voto dei connazionali iscritti all’AIRE, solo se essi risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Mentre, per i connazionali residenti nei Paesi extra-Ue, è possibile votare solo se ci si reca fisicamente in Italia presso il proprio comune di iscrizione elettorale.
«E’ chiaro che diventa impossibile, per migliaia di cittadini italiani residenti all’estero, sotto diversi aspetti fra cui anche quello economico, rientrare in Italia per esprimere il proprio voto. Servono misure urgenti, perché a lungo andare quello che si ricaverà da questo atteggiamento sarà un ulteriore disinteresse per la politica. Evidentemente questo governo non ha assolutamente a cuore le necessità degli italiani all’estero, che considera corpi estranei allo scenario politico nazionale», ha concluso la senatrice La Marca.