Roberto Serra è nato a Rovato, in provincia di Brescia, nel 1963. Vive in Lussemburgo dal 2001. Si è laureato in Pedagogia, a Verona, nel 1991. Candidato per la prima volta alla Camera dei Deputati per la Circoscrizione Estero – Europa con il Pd, oggi racconta così come si è avvicinato alla politica e al Pd: "Tra la fine degli anni Ottanta e inizi degli anni Novanta ho iniziato a fare politica nella sezione PCI del mio paese d’origine, Rovato. Era un impegno da indipendente, senza la tessera del partito. Nel 1991, invece, ho preso la tessera del PDS: le ragioni culturali e politiche della sua fondazione si appellavano direttamente ai miei principi. Ho convintamente contribuito a fondare il ‘Circolo Pd Lussemburgo’ presiedendo l’assemblea pubblica del 30 novembre 2008". Serra conosce bene i lavori dei parlamentari eletti all’estero negli ultimi anni e, in particolare, a proposito delle attività svolte dai rappresentanti del Pd sottolinea: "L’intero gruppo del Pd ha fatto un eccellente lavoro per i nostri connazionali residenti all’Estero e, in particolare, in Europa. Il loro contributo è stato fondamentale per creare una vera consapevolezza circa i bisogni e le istanze degli italiani residenti in Europa. L’unico appunto che mi sentirei di fare è che avrebbero dovuto lavorare in maniera più sinergica".
"Perché ho deciso di candidarmi? Per tre ragioni: la prima è il forte desiderio di ridare dignità alla politica come ‘arte’ di coltivare il bene comune. Veniamo da un lungo periodo di egoismo economico e culturale. Per troppo tempo ci è stato spiegato che la politica era qualcosa di succedaneo all’economia e che ciò che era più importante era l’interesse individuale. Penso che, invece, si debba lavorare ad una politica onesta che abbia come solo fine quello di perseguire il bene comune. La seconda ragione consiste nel mio amore per quell’Italia oltre l’Italia che ho conosciuto e continuo a conoscere nella mia vita di residente in Lussemburgo, cuore d’Europa. Desidero dare voce a questa Italia che deve ritrovare il suo slancio vitale e alla quale spetta, di nuovo, un ruolo sempre più rilevante in Europa e nel mondo. E poi credo nel progetto del Pd e nell’idea di Paese che il mio Partito ha saputo mettere in campo. Un Paese più giusto, più solidale, attento a chi ha meno e anche capace di creare opportunità per tutti".
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