“Nelle liste di Leu troviamo italiani che hanno saputo affermarsi e che diventano ‘ambasciatori’ italiani nel mondo“. Sono parole pronunciate da Massimo D’Alema durante la presentazione delle liste di Liberi e Uguali in tutta la circoscrizione estero, tenutasi nella sede della Stampa Estera a Roma.
A introdurre l’incontro è stato Claudio Bernabucci, responsabile Leu per gli italiani all’estero, con un video nel quale l’ex presidente dell’Uruguay Pepe Mujica esprime il suo sostegno al partito guidato da Pietro Grasso.
“Rimuovere le limitazioni e migliorare i servizi offerti agli italiani all’estero è un nostro impegno”), sottolinea D’Alema.
Ha parlato di nuova emigrazione Erasmo Palazzotto, vice presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati: “I giovani scelgono di andare via perché qui vengono mortificate le loro speranze. Ce lo dicono i numeri”. “La sesta città italiana è l’Inghilterra e questo ci dovrebbe far riflettere”. Il voto all’estero e l’AIRE? “Temi che vanno affrontati e rivisti”.
NIENTE DONNE IN LISTA, GIORNALISTA LASCIA CONFERENZA
“Il 40 per cento di candidate donne, ma i partiti italiani puntano sempre sugli uomini”. E la giornalista canadese abbandona per protesta la conferenza stampa di Liberi e uguali.
Durante l’incontro tra i giornalisti prende la parola Megan Williams, corrispondente da Roma della Canadian Broadcasting Corporation Cbc. “Non e’ possibile che a parlare siano solo uomini. Perche’ non c’e’ almeno una donna?”, chiede senza giri di parole.
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Bernabucci, che ha organizzato l’evento, la mette sul demografico-statistico. “Signora, succede che in Australia le donne sono maggioranza. In Canada purtroppo sono maggioranza gli uomini…”. A questo punto Palazzotto gli mette una mano sul braccio, come a invitarlo a correggere subito il tiro. Bernabucci aggiunge fulmineo: “La questione femminile e’ una questione molto seria e sostanziale e non meramente formale”. Ma la Williams non pare per niente convinta della spiegazione. Si alza e lascia la sala della conferenza stampa.
Alla agenzia Dire ha poi dichiarato: “E’ l’ennesima conferenza stampa politica italiana in cui non c’e’ una donna. Non riesco a contare quante conferenze stampa ci sono state qui alla Stampa estera in cui non c’e’ mai stata una voce femminile. Questi signori hanno sottolineato di avere il 40 per cento di donne candidate ma hanno osato di venire qua oggi in tre uomini, senza una donna. Ne ho avuto abbastanza”. Al di la’ del caso di specie, Williams lamenta che “la rappresentanza pubblica venga affidata sempre solo agli uomini senza pensare che non e’ piu’ accettabile presentare qualcosa in pubblico quando non c’e’ una donna tra i politici”.