Simone Billi, leghista, è stato eletto alla Camera dei Deputati con la lista “Salvini-Berlusconi-Meloni” nella ripartizione estera Europa. Billi è alla sua prima legislatura: “La mia attività si è già intensificata – spiega all’agenzia 9 Colonne -, ho partecipato a diversi eventi, per esempio a Berna dove ho incontrato le associazioni”.
Insomma, Billi assicura: “Sono già al lavoro sul territorio”. E per quanto riguarda i punti su cui concentrerà la sua attività parlamentare e legislative, è molto chiaro: c’è prima di tutto l’Imu da eliminare per gli italiani nel mondo, perché “la casa che gli italiani all’estero hanno in Italia non deve essere considerata seconda casa ai fini fiscali”. E poi “l’esenzione fiscale sulle pensioni per facilitare il rientro in Italia dei pensionati” ma lavorare anche “per evitare che i pensionati con pensioni basse si trovino costretti ad andare all’estero”.
C’è poi la questione che riguarda “la sanatoria fiscale sui redditi già tassati all’estero per i giovani che si sono iscritti in ritardo all’Aire: sempre più giovani emigrano senza iscriversi all’Aire e il rischio della doppia tassazione è molto elevato”.
Tra i punti che vorrà portare avanti il deputato toscano residenza in Svizzera c’è anche la digitalizzazione dei servizi consolari, obiettivo “molto importante per noi italiani all’estero perché incontriamo spesso difficoltà” Dunque “Consolato digitale anagrafe unica, per velocizzare l’espletamento delle pratiche ed evitare lunghi e dispendiosi viaggi verso un Consolato. Altro obiettivo molto importante, poi, è incentivare l’insegnamento della lingua italiana”.
E sul voto all’estero, al centro di un intenso dibattito, osserva: “Qualsiasi legge elettorale non è mai a prova di brogli, anche se è vero che questa si presta particolarmente a possibili brogli e di sicuro va cambiata”. Il deputato leghista usa le parole che abbiamo spesso usato su Italiachiamaitalia.it per descrivere lo scrutinio del voto estero a Castelnuovo di Porto: “Una bolgia infernale; più che brogli, forse, ci sono stati tentativi di brogli, ma non hanno influito sul risultato finale e sugli eletti. La competizione è stata corretta”.