Le elezioni Europee si avvicinano e avevo proprio voglia di andare a votare. Sono residente a Londra e da anni iscritto AIRE. Il consolato italiano di Londra spedisce via email un messaggio che contiene il seguente testo: “i cittadini italiani residenti nel Regno Unito potranno (..) se iscritti all’AIRE, esprimere il voto per i candidati italiani, il 23 o il 24 maggio prossimi, recandosi presso le sezioni elettorali istituite da questo Consolato Generale nella circoscrizione. La Direzione Centrale per i Servizi Elettorali del Ministero dell’Interno, provvederà infatti, entro il quindicesimo giorno precedente la data della votazione (quindi entro il 10 maggio 2014), a spedire il certificato elettorale agli elettori. Il certificato elettorale conterrà anche la data, l’orario delle votazioni e l’indirizzo della sezione elettorale presso la quale votare”. Ma che bravi ho pensato, al momento della lettura della mail…
Passano giorni e giorni e non ricevo niente via posta (da notare come l’AIRE sia bene a conoscenza del mio indirizzo). Finalmente il 20 maggio arriva una cartolina verde. Meno male penso io! Giusto in tempo….E invece no!
Il cosiddetto politburo “Direzione Centrale per i Servizi Elettorali del Ministero dell’Interno” tramite il mio comune di provenienza in Italia mi manda a far sapere che, riassumendo: “Sì, lei ha il diritto di votare all’estero, se vuole esercitare questo diritto si vada a prendere la scheda elettorale nel suo comune Italiano di provenienza o altrimenti vada pure là a votare, questa cartolina le dà il diritto a biglietti di tariffa ridotta sulle reti delle Ferrovie dello Stato”. Come me altri 4 connazionali che conosco hanno ricevuto lo stesso scherzo, e nessuno il certificato elettorale.
Sarei curioso di avere una statistica di quanti abbiano effettivamente ricevuto il certificato elettorale e quanti la famigerata cartolina verde del “si arrangi pure…”. Saluti malinconici per la farsa del voto degli italiani residenti all’estero.
Discussione su questo articolo