Marco Fedi, deputato eletto all’estero con il Pd e residente in Australia, intervenuto alla prima giornata di lavori dell’Assemblea Plenaria del CGIE alla Farnesina, parlando delle modifiche al voto estero introdotte con la nuova legge elettorale, ha lanciato un appello affinché “si riesca, nel decreto che dovrà organizzare il voto, a recuperare quello che nel Parlamento non siamo riusciti a fare”.
Fedi è tornato sulla legge 459 del 2001 “che abbiamo modificato con nostra profonda disapprovazione” e lo definisce “un percorso chiuso: chi pensa che si possa modificare tutto, sta sognando. Cerchiamo di fare quello che possiamo fare in quel decreto – ha concluso – e cerchiamo di essere concreti”.
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