Personalmente non sono contro il voto elettronico per gli italiani residenti all’estero. Il voto estero è da sempre una questione delicata che spesso ha creato problemi non indifferenti. Purtroppo, il meccanismo del voto per posta ha dimostrato di essere fallace e di dare adito a irregolarità più o meno forti.
Mandare nelle case dei cittadini italiani residenti all’estero i kit con le schede da votare non è stata una grande idea. Eppure, i nostri connazionali devono avere il diritto di votare. Sono cittadini come noi che stiamo qui in Italia e devono avere diritti pari ai nostri.
Il voto elettronico può essere una soluzione? La risposta è affermativa: può evitare tutte quelle problematiche che sono state denunciate negli anni.
La difficoltà dei cittadini italiani all’estero c’è. Un cittadino italiano che risiede a Londra, a Toronto, a New York o a Montevideo non ha a sua disposizione i seggi nel proprio Comune di residenza, come li abbiamo noi. Ma il meccanismo elettorale con cui votano gli italiani nel mondo, ormai è chiaro a tutti, fa acqua da tutte le parti. Si sono viste delle difficoltà logistiche e non solo.
Le schede votate dagli italiani residenti all’estero dovevano essere portate a Roma, per lo spoglio. Ma negli anni si sono visti dei problemi enormi anche durante lo scrutinio.
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Nei tragitti dai vari Paesi nei quali si è votato è accaduto di tutto, tra schede sparite ed altre situazioni discutibili. Dunque, il voto elettronico potrà essere la soluzione valida a questi problemi. Tuttavia, servirà un controllo serio e una cosa del genere potrà essere fatta col voto in tempo reale.
In poche parole, il cittadino italiano voterà e il voto dovrà arrivare direttamente al terminale che si troverà a Roma. Servirà anche un registro elettronico degli elettori che andranno a votare.
Ovviamente, se si facesse ciò, il risultato del voto estero sarebbe comunicato pubblicamente solo dopo lo spoglio avvenuto qui in Italia. Si dovrebbe fare ciò senza mettere in discussione la segretezza del voto. Se io fossi residente a Chicago e votassi col voto elettronico, il mio voto dovrebbe rimanere segreto esattamente come quello segnato sulla scheda che viene messa nell’urna, qui in Italia.
Prendendo certi accorgimenti, il voto elettronico potrebbe risolvere la questione spinosa del voto dei nostri connazionali residenti all’estero.