«Come tutti gli italiani all’estero l’anno prossimo non voterò» cantano insieme Fedez, Annalisa e Articolo 31 nel tormentone estivo Disco Paradise. Ci siamo sempre chiesti il significato di quella frase; forse davvero Fedez e colleghi credono che gli italiani nel mondo non votino alle elezioni politiche o ai referendum, per esempio?
Gli italiani all’estero, quelli residenti in Europa, votano anche in occasione delle elezioni europee, com’è giusto che sia. Oppure Fedez, Annalisa e Articolo 31 si riferiscono al fatto che in realtà la stragrande maggioranza degli italiani all’estero non vota perché non viene messa in condizione di farlo? Tutti noi conosciamo bene le falle del meccanismo elettorale che regola il voto degli italiani nel mondo: plichi elettorali mai arrivati, venduti, consegnati ai morti… Ce n’è per tutti i gusti, in effetti.
Certo quella frase pronunciata in quella canzone non è piaciuta a Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia, né al suo collega di partito Roberto Menia, segretario generale del Comitato Tricolore per gli italiani nel mondo. Per i due, quella frase “è semplicemente falsa”.
Fidanza e Menia spiegano: “E’ falsa in primo luogo perché non è vero che gli italiani all’estero non votano. Alle ultime elezioni politiche dello scorso anno più di un milione e 250 mila italiani residenti all’estero hanno esercitato il loro diritto di voto, il 26,4% degli aventi diritto”. Un quarto degli eventi diritto, troppo poco. Però sì, anche se in pochi, in effetti hanno votato.
“Alle importantissime elezioni europee del prossimo anno – sottolineano i due parlamentari – tanti italiani all’estero potranno decidere di votare per i membri italiani del Parlamento europeo, dal loro Paese europeo di residenza, stabile o temporanea che sia”.