La commissione Affari Costituzionali del Senato ha deciso di adottare come testo base, per quanto riguarda la riforma della legge elettorale, la proposta di Lucio Malan, PdL. Testo che, secondo quanto ha spiegato il presidente del Senato, Renato Schifani, dovrebbe arrivare nell’aula di Palazzo Madama entro la fine di ottobre.
Si tratta di un proporzionale corretto con i seggi distribuiti per due terzi con le preferenze e per un terzo con liste bloccate (giusto per garantire seggi sicuri ai soliti noti) e un premio di maggioranza alla coalizione di 76 seggi alla Camera e 37 al Senato.
A ItaliaChiamaItalia, che si occupa da tempo di politica e italiani nel mondo, interessa in particolare la norma che prevede diverse modifiche al voto degli italiani all’estero. Fra queste, il registro elettorale, ovvero l’opzione per l’esercizio del voto per corrispondenza va esercitata preventivamente, altrimenti l’elettore vota nella propria circoscrizione del territorio nazionale. Secondo la proposta, inoltre, ciascun elettore dovrebbe allegare al plico elettorale la fotocopia di un proprio documento d’identità. Si tratta quindi di misure severe – potrebbero essercene delle altre – per garantire il carattere personale e segreto del voto per corrispondenza.
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