Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, a proposito di voto all’estero, ha dichiarato: “Se vogliamo trovare un lato positivo all’insensato ostruzionismo alla Camera del Gruppo di Fratelli d’Italia durante l’iter di approvazione del DL Elezioni, possiamo dire che è positiva la discussione apertasi sul tema del voto elettronico per gli italiani all’estero”.
Via libera del Governo all’impegno della messa in sicurezza del voto all’estero. Staremo a vedere. Se ne parla da anni. Per Ungaro si tratta di “un tema importante e urgente”, “servono interventi organici per evitare di peggiorare la situazione creando problemi di sicurezza di altra natura, come successo in Francia che dopo l’introduzione del voto elettronico nel 2012 per i francesi residenti all’estero poi fece dietrofront proprio per questi motivi”.
Nella nota l’eletto all’estero si è concentrato sulle “nuove tecnologie a disposizione, quali la blockchain”, che “possono essere una svolta digitale importante, come peraltro stabilito da una nostra proposta di legge depositata nel 2019 per mettere in sicurezza il voto per corrispondenza dei connazionali all’estero”.