Michele Schiavone, Segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, in una lunga nota avverte: la macchina elettorale del voto degli italiani nel mondo è da revisionare.
“Encomiabili sono state le iniziative di alcuni Comites, dei Consiglieri del CGIE, delle associazioni italiane e dei Comitati di volontari del SI e del NO, che si sono adoperati per favorire e permettere la partecipazione” degli italiani nel mondo in occasione del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari.
Mentre in Italia l’appuntamento con le urne è il 20 e il 21 settembre, all’estero i cittadini italiani iscritti all’Aire hanno già votato per corrispondenza: le schede sono in viaggio verso Roma dove saranno prese in carico dalla Corte di Appello e scrutinate alla chiusura delle urne in Italia.
Ai membri degli organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo Schiavone invia “il ringraziamento da parte di tutto il Cgie, perché ancora una volta hanno confermato il loro insostituibile ruolo di supplenza alle carenze organizzative, che emergono e si riproducono in ogni appuntamento elettorale. Nella circoscrizione estero il motore della macchina elettorale va revisionato prima che si blocchi definitivamente”.