Fabio Porta, deputato Pd presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera dei Deputati, interviene nel dibattito che ruota intorno al voto estero. Da settimane c’è chi, come il leader della Lega Nord, non fa altro che gettare fango addosso al voto estero e agli italiani nel mondo. Porta, eletto nella ripartizione estera Sud America, non ci sta. E risponde per le rime a Matteo Salvini, colpevole – secondo il deputato – di “fare eco ad una violenta campagna denigratoria portata avanti in queste settimane dal ‘Comitato per il NO’ contro il voto all’estero e le comunità italiane nel mondo”.
“Sapevamo che la Lega è da sempre contraria all’integrazione politica in Italia degli immigrati, adesso abbiamo la conferma (per chi non avesse letto gli atti parlamentari e le proposte di eliminazione del diritto di voto per gli italiani all’estero) che lo stesso sentimento xenofobo viene espresso nei confronti degli italiani nel mondo, considerati incapaci di intendere e di volere e facile preda di presunti ‘compratori’ di voto”.
Porta dice “basta!” a quelli che ritiene essere veri e propri insulti: “E’ davvero troppo, faccio questa denuncia proprio quando il voto all’estero è terminato, proprio per essere certo che nessuno pensi si tratti di una dichiarazione strumentale. Poche settimane fa il Governatore del Veneto, il leghista Zaia, è andato per la prima volta nella storia di un Presidente della Regione al Sud del Brasile, dove vive la più grande comunità di oriundi veneti al mondo; le parole di Salvini confermano l’ipocrisia di un movimento che ha chiesto di votare NO all’estero e che in Italia continua ad attaccare e a denigrare senza pudore un diritto conquistato dopo anni di lotte e rivendicazioni dai nostri emigrati”.
“All’estero si vota ormai da dieci anni – aggiunge Porta – e le ultime elezioni del 2013 hanno dimostrato la solidità del sistema di voto e l’assenza di brogli o fenomeni di inquinamento del voto; nonostante ciò – conclude il Presidente del Comitato – il Partito Democratico è l’unico partito che in Parlamento ha presentato una proposta per migliorare e rendere più sicuro il voto all’estero: non mi pare che i tanti che in questi giorni si scaldano e si stracciano le vesti sul voto degli italiani nel mondo abbiamo alzato una paglia in questi anni per avviare o sostenere una discussione seria su questa materia”.
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