“Sono convinto che il Brasile abbia bisogno di una migliore rappresentanza nel Parlamento italiano”: parole pronunciate dal Sen. Ricardo Merlo, presidente MAIE, in occasione dell’evento elettorale che si è tenuto presso il Circolo Italiano di San Paolo, a cui hanno assistito oltre cento persone. Presenti, naturalmente, Luis Molossi, candidato deputato, e Luciana Laspro, candidata al Senato.
Merlo ha picchiato duro nei confronti degli eletti nei partiti romani e più in generale degli eletti in Brasile, che in tanti anni di Parlamento non sono riusciti a portare a casa neppure un minimo risultato.
“Fausto Longo, eletto col Partito Democratico, è stato tre anni senza andare a Roma: ha ricevuto in quei tre anni circa 350mila euro come stipendio, per restare a San Paolo. Questo mentre voi soffrite per i servizi consolari disastrosi. Lorenzato, eletto con la Lega: due anni senza andare a Roma. Lo stipendio, però, lo prendeva e come. Questi si mettono in tasca migliaia di euro per restare qui. Certo, come affare è davvero ottimo. Ma è una vergogna”.
Per Merlo “è arrivata l’ora di cambiare. Vi chiedo: dal 2008 ad oggi, ditemi una cosa che abbiano fatto gli eletti in Brasile. Oltre alla tassa di cittadinanza, che già la conosciamo. Niente. Zero risultati“.
“Noi come MAIE abbiamo aperto il consolato a Vitoria, un risultato concreto, tangibile. Alcuni esponenti del Pd dicono che l’hanno fatto loro, ma mentono. Noi siamo venuti qui personalmente nel giugno 2019. Al governo c’erano MAIE, M5S e Lega. Non c’era il Pd. Dunque il Partito Democratico in questo è bugiardo”.
“Dobbiamo dire basta a questo stato di cose, basta con queste persone che sanno solo parlare: tanto blablabla, ma dopo dieci anni non hanno ottenuto nulla”.
“Il MAIE – ha proseguito il senatore – è un movimento autonomo dai partiti politici italiani. Noi dialoghiamo con le forze politiche, non siamo peones. Non siamo schiavi di un segretario di partito italiano, che uno deve votare come dicono loro altrimenti ti cacciano. Noi andiamo in Italia a rappresentare gli interessi degli italiani nel mondo. E cosa abbiamo fatto? Cose che potete andare e toccare. Non blabla.
Abbiamo riaperto il consolato di Manchester, nel Regno Unito, chiuso dal Pd. Abbiamo aperto un consolato a Tenerife, Spagna. Abbiamo riaperto il consolato di Saarbrücken, in Germania, anche quello chiuso dal Pd. A Montevideo c’era un consolato i 15 metri per 150mila connazionali. Noi ne abbiamo costruito uno nuovo, una sede di 800 m2, di ultima generazione, dotata di tutto il personale necessario per offrire servizi consolari in tempi rapidi. Avremmo continuato ad aprire consolati, a Florianópolis, per esempio, in Brasile, a Santa Fe, in Argentina e a Newark, Stati Uniti. Purtroppo però il governo è caduto. Ma vogliamo tornare al governo per continuare il lavoro che avevano cominciato”.
“Dobbiamo cambiare la qualità dei rappresentanti del Brasile. Renata Bueno, per esempio, sei mesi fa indicava l’USEI come il partito dei brogli, eppure oggi è candidata proprio con l’USEI. Basta, è ora di finirla. Un po’ di coerenza”.
“Spero che la prossima legislatura vengano eletti Molossi deputato e Laspro senatrice della Repubblica Italiana. Vi chiedo il massimo sforzo”, ha detto ancora Merlo rivolgendosi ai presenti. “Noi non siamo politici professionisti, noi veniamo dal volontariato di base. Gli altri sono peones dei partiti politici italiani, noi siamo persone che lavorano per l’associazionismo di volontariato, per gli italiani all’estero. Qui in Brasile abbiamo due candidati di lusso: il cambiamento in Brasile si chiama Luciana Laspro e Luis Molossi. Sosteneteli e votateli, per cambiare davvero”.