“Negli ultimi giorni ho letto alcuni documenti di proposta molto puntuali che si sono aggiunti a quelli programmatici dei Partiti. In particolare, ho rilevato quelli della Cgil, della Fiei e l’ultimo del Faim, che indicano, ciascuno nel proprio ambito, alcuni punti prioritari che sono decisivi per le nostre comunità emigrate; per la tutela della nuova emigrazione e anche per contenere i nuovi flussi di emigrazione causati da un mercato del lavoro italiano che va radicalmente rivisto”. Così in una nota Michele Schiavone, candidato con il Pd al Senato nella Ripartizione Europa.
“Mi sento molto in sintonia con le proposte contenute in questi documenti e con le indicazioni anche tecniche in essi presenti – prosegue -; anche riguardo all’indispensabile sostegno all’associazionismo di emigrazione e alle riforme necessarie sul piano della rappresentanza, che ho potuto direttamente seguire come segretario del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.
Vorrei aggiungere che condivido anche il richiamo pressante per nuove relazioni internazionali improntate alla pace, contro politiche di guerra che stano prendendo il sopravvento e che implicheranno, se prevarranno, enormi esborsi di risorse che invece andrebbero orientate al welfare, ai servizi sociali, ai beni pubblici. Su tutti questi ed altri punti indicati nei documenti, se sarò eletto, il mio impegno sarà deciso e convinto.
Personalmente vengo da questa cultura che ho cercato per tanti anni di rappresentare in Svizzera e in Europa, a livello associativo e anche nella militanza sociale e politica. Vorrei anche ringraziare le organizzazioni che hanno redatto i documenti perché ci danno la possibilità di inquadrare meglio, in questo scorcio di campagna elettorale, quali siano le priorità e le cose su cui garantire il nostro impegno nei prossimi 5 anni”, conclude Schiavone.