Qui non c’è storia. Solo per il fatto che all’estero si vota col proporzionale puro il MAIE non si prende tutti i parlamentari, ma deve cederne uno al PD. Ricardo Merlo non si presenta per quella che lui chiama “una scelta di vita”, ovvero “una decisione politica”, ma il movimento che porta il suo nome farà eleggere tranquillamente l’unico senatore e uno dei due deputati.
Oltre ad essere presente e fare politica sull’intero territorio della ripartizione, tutto l’anno tutti gli anni, il MAIE presenta candidati fortissimi: al Senato Mario Borghese, che è stato un brillante deputato ed è conosciuto in tutto il Sud America e Luciana Laspro, la più votata in assoluto alle ultime elezioni Comites in Brasile.
Alla Camera Claudio Zin, già senatore, uno dei commentatori televisivi più popolari in Argentina, Franco Tirelli di Rosario, Nello Collevecchio (Venezuela) e Luis Molossi (Brasile).
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A meno di brogli, l’altro deputato sarà Fabio Porta del PD, con buona pace del centro destra e dell’uscente Lorenzato “Vien dal Mare”, già amico di Lula, poi di Dilma e ora di Bolsonaro, che ha avuto la brillante idea di candidare (lui leghista) al Senato l’ex corridore Fittipaldi in quota Fratelli d’Italia, ben sapendo che è impelagato in centinaia di cause pendenti per grossi debiti.
Il terzo (inutile) posto se lo contendono centrodestra e USEI. Specialmente a Buenos Aires c’è aria di frodi, ma in ogni caso difficilmente potrebbero cambiare il risultato già scritto.