“La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha adottato come testo base la proposto del relatore Malan, l’11 ottobre 2012, per modificare la legge elettorale n.459 del 2001, che disciplina il voto degli italiani all’estero. Proposta che reputo molto positiva, perche’ rappresenta un primo passo contro i tipi di brogli seguiti alle elezioni politiche, nella circoscrizione estero, del 2006 e del 2008. A tal fine, due sono i punti innovativi, si vorrebbe creare un Albo degli elettori e rendere piu’ trasparenti tutte le operazioni di voto tramite apposizione di una firma e fotocopia di un documento di riconoscimento. Sono lieto di trovare piena conferma alle mie osservazioni, gia’ espresse in passato. Si vuole, in tal modo, migliorare l’efficienza del procedimento elettorale all’estero nel suo complesso. In particolare, apportando una necessaria modifica all’art.12 comma 6 della summenzionata legge. Mi ritrovo pienamente sulla proposta circa l’apposizione della firma sul certificato elettorale e l’inserimento del numero e del tipo di documento del votante, un po’ meno sull’inserimento nella busta di una fotocopia del documento, per pure ragioni di praticita’. Infatti una volta riportato il tipo di documento, da chi e’ stato emesso ed il numero di questo, vi sono tutti gli elementi d’identificazione, la fotocopia diviene quindi superflua e realmente molto poco pratica per l’elettore”. Questa l’opinione di Luigi Reale, esponente dell’Italia dei Valori nel Regno Unito.
“Credo che questa proposta sia un passo decisivo verso la giusta direzione, sia per quanto riguarda la creazione di un Albo degli elettori all’estero, d’applicare probabilmente alle future elezioni, dopo quella del 2013, sia sull’acclusione degli estremi di un documento e sull’apposizione della firma, che puo’ essere applicata da subito”.
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