Premessa, mai votato mr. B, Lega, MSI e i suoi derivati. Già da tempo trovo difficilmente un gruppo politico che mi rappresenta e ho votato la Bonino: non che la ritenga una santa, ma almeno è schietta e con alcuni valori incontrovertibili.
Vado al dunque: sento che per la prima volta da quando voto sia stata legittimata una parte politica che è stata sempre ghettizzata, la stessa che difficilmente dichiarava tranquillamente la sua posizione per paura di ripercussioni e che magari si manifestava solo in gruppo. Si nascondevano nelle cantine, nei locali senza insegna, in riunioni quasi esoteriche, noi li consideravamo appestati.
Ora sono al potere, non che mi piaccia, ma vedo che per la prima volta si dà loro la possibilità di esprimersi, gli si dà libertà di parola, la libertà di esistere. Il nostro Parlamento è strutturato in modo saldo, i padri costituenti avevano chiari i rischi e le derive, come spero che gli anticorpi nella nostra società siano abbastanza forti da reggere il peso di questa rigenerazione, che credo in fondo faccia bene al Paese, perché può permettere una volta per tutte di mettere la parola fine alle paure ataviche del fascismo.
Solo pochi di noi l’hanno vissuto veramente e ora sono passati cent’anni dalla sua nascita. Non tutta la cultura di destra del ‘900 la considero da buttare, il futurismo aveva in sè la magnificenza della velocità, della macchina, dell’andare oltre il paesaggio oscurato dell’oggi. Avevano coraggio, amavano il rischio, ma io non voglio magnificare la guerra come faceva il futurismo, non voglio distruggere le biblioteche e i musei dove ora sono contenuti i loro libri e soprattutto “la tecnica ci mangia l’anima”, come diceva Umbertone Galimberti. Pretendo umanità, pluralità e rispetto.
Nell’oggi, La Russa istituzionalizzato è meglio di La Russa ministro della difesa, Fontana istituzionalizzato è meglio di Fontana ministro di qualsiasi cosa.
Quindi, a chi come me è in opposizione, chiedo di mantenere vivi gli anticorpi, di tenerli allenati concentrandosi sulle reali problematiche, non su preconcetti vecchi. Chiedo attenzione a ogni momento presente del dibattito, a ogni nuovo afflato nostalgico, ma con criterio, perché sono gli stessi errori che fa qualsiasi soggetto politico al governo, a prescindere dalla sua provenienza.
A voi di destra chiedo di tenere a mente i valori a cui vi ispirate, mantenendo il pluralismo, mantenendo un umanesimo societario, rimanendo in ascolto e soprattutto circondandovi di figure che meritano il rispetto di tutti noi. Noi manteniamo gli occhi aperti, manteneteli anche voi.