Brancolano ancora nel buio gli esperti che stanno indagando sulle cause della tragedia dell’Airbus Egyptair schiantatosi la scorsa settimana nelle acque del Mar Egeo. Al momento, sottolineano, non e’ stata trovata alcuna traccia di esplosivo sui resti umani delle vittime, ma dal loro stato si puo’ dedurre che a bordo vi e’ stata un’esplosione. “Nonostante i resti delle vittime dell’aereo indichino che vi e’ stata un’esplosione a bordo, non abbiamo trovato finora tracce di esplosivo sulle salme”, dice un medico egiziano.
Le forze armate egiziane hanno recuperato alcuni resti delle persone che si trovavano a bordo dell’aereo, che vengono ora analizzati dai medici legali al Cairo. In precedenza una fonte medica egiziana aveva riferito di aver rivenuto "tracce di esplosivo" sui resti umani dei passeggeri del volo Egyptair precipitato lo scorso 19 maggio nel Mar Mediterraneo.
Il capo del Dipartimento di medicina legale egiziana, Hisham Abdel Hamid, ha smentito le indiscrezioni riportate stamattina dalla Associated Press e attribuite alla propria struttura su un’esplosione a bordo dell’Egyptair precipitato giovedi’ e le ha declassate al rango di mere "ipotesi".
Dunque arriva dal Cairo una secca smentita ufficiale dell’ipotesi di un esplosione a bordo che avrebbe causato la tragedia dell’aereo egiziano precipitato sul mediterraneo lo scorso 19 maggio. Eppure in precedenza media arabi avevano diffuso la notizia secondo la quale dall’esame dei resti umani trovati nel punto in cui l’aereo è caduto "non è stata trovata una parte intera di corpo più grande di un braccio o di una testa". E sarebbero proprio le dimensioni delle parti recuperate ad aver suggerito questa ipotesi. La compagnia di bandiera egiziana ha nel frattempo reso noto che alcuni dei resti sono stati trasportati al centro medico legale del Cairo, per un prelievo del Dna che ne permetta l’identificazione.
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