Vittorio Feltri, ospite a "In Onda" su La7, parla fra le altre cose del processo Ruby che riguarda anche Silvio Berlusconi, del tema della giustizia in Italia, del caso Idem. "Berlusconi, verdetto finale?": e’ questo il titolo dell’ultima puntata della trasmissione condotta da Nicola Porro e Luca Telese.
“Berlusconi e’ gia’ stato condannato e non è successo niente. Anche se la sentenza Ruby fosse negativa per lui, il governo non dovrebbe subire contraccolpi, anche perché si tratta di una sentenza di primo grado”, spiega Feltri, che aggiunge: “E’ vero anche che forse in altri paesi ci si comporterebbe in maniera diversa. Ma e’ vero anche che secondo una cospicua fetta di italiani Berlusconi e’ un perseguitato dalla giustizia italiana”.
Il giornalista dice la sua proprio sul tema giustizia: “Abbiamo un potere legislativo che in vent’anni non ha fatto nulla: si e’ parlato molto di riformare la giustizia, ma non si e’ fatto un solo atto concreto. Per esempio, ne dico una: un terzo della popolazione carceraria e’ in attesa di giudizio, si parla di ridurre al minimo la carcerazione cautelare, ma nessuno ha fatto mai nulla” Per feltri non sono i giudici ad averne la colpa, ma è “il legislatore che non legifera”. Un altro esempio: “leggi sbagliate anche sul carcere ai giornalisti. Al tempo del caso Sallusti, in Senato nessuno ha agito con coscienza, son passati 6 mesi e non e’ successo niente, questo dimostra l’inettitudine di un Parlamento che da 70 anni in questa democrazia stenta a uscire dalla formalità e a entrare nella sostanza delle cose”.
Nicola Porro pone un interrogativo: c’e’ o non c’e’ una parte della sinistra italiana che ha cercato di usare parte della magistratura italiana per far fuori Berlusconi per via giudiziaria, visto che sul terreno politico il Cav continua ad avere successo, in ogni caso e nonostante tutto? Feltri: "far fuori politicamente B sul terreno politico e’ semplicissimo, basta prendere più voti di lui. Gli italiani danno molti voti a B. Perche’ ha le televisioni e i giornali? Forse anche per questo, ma non mi pare che tv e giornali, a guardare bene, siano dalla parte del Cavaliere. Non credo che tutto il problema si riduca a questo. E se non fosse vero che la sinistra ha una sua vicinanza con parte della magistratura, sarebbe ancora peggio. Perchè avremmo un parlamento che comunque non muove un dito per riformare la giustizia. Noi abbiamo un potere legislativo che non e’ in grado di fare nulla, non solo nel campo giustizia. Prima di fare le leggi studiamo l’inganno. Questo pero’ e’ colpa dei parlamentari, mai nessuno che si dimetta, il potere legislativo fa schifo, ma perchè non si dice mai? Grillo? Non e’ in Parlamento, non legifera".
E sul caso Idem: "Siamo abituati a ben altri scandali, per cui questo non ci fa grande impressione. Nessuno mette in dubbio la canoa, lei e’ bravissima. Qui c’e’ di mezzo l’Imu: se tu denunci un pollaio e invece hai un palazzo, la cosa non funziona. Qui ci sono alcune piccole furbate che pero’ danno fastidio se fatte da chiunque, in modo particolare se commesse da un ministro della Repubblica chiamato a fare parte del governo. E dunque e’ una grande delusione, più che un grande scandalo".
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