“Inutile vetrina, pochi contenuti da parte italiana”. Caustico il commento di Stefano Gualandris a margine della visita in Svizzera del Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, che si è confrontato con il Consigliere federale Ignazio Cassis e con il Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone Ticino Norman Gobbi.
“Come da prassi – continua Gualandris – il ministro Di Maio non ha perso occasione per imbarazzare l’immagine dell’Italia con un ridicolo corteo di auto blu, degna rappresentazione dei proverbiali sprechi italiani. Dall’incontro, oltre alle foto di rito in bella mostra, è scaturita da parte svizzera solo delusione: troppo poco da parte italiana”.
“Nulla Di Maio ha chiarito in merito alla roadmap sui frontalieri, nulla ha chiarito su problemi importanti come il Casinò di Campione d’Italia o i rapporti bilaterali con il nostro Paese; come detto da Gobbi, sarebbe stata l’occasione per definire un’agenda politica per sbloccare due dossier (fiscalità dei frontalieri e Campione) che pesano sulle relazioni bilaterali tra Svizzera e Italia. Purtroppo – ancora una volta – nulla di fatto. Da qui la nostra delusione”.
Contrariato anche Paolo Borchia, coordinatore federale di Lega nel Mondo: “La visita è stata uno specchio del governo, tanta comunicazione, zero risultati. E le domande della comunità italiana residente in Svizzera rimangono irrisolte”.