L’infezione del virus Zika puo’ causare infertilita’ e riduzione del livello di testosterone. Lo dimostra uno studio condotto su cavie di laboratorio di sesso maschile. Tre settimane dopo essere state infettate dal virus, le cavie mostravano una riduzione delle dimensione dei testicoli di circa un decimo delle dimensioni precedenti e il livello del testosterone risultava ridotto. In generale, i roditori infettati col virus erano quattro volte meno capaci di ingravidare le femmine.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature e ripresi con grande evidenza dalla stampa in Brasile, dove sono stati studiati i primi casi di microcefalia del feto legati all’epidemia. Le ricerche finora condotte sul virus Zika avevano rivelato problemi per le donne in stato di gravidanza, per il rischio di mocrocefalia del feto.
La ricerca dunque dimostra che il virus colpisce il sistema riproduttivo maschile. “Abbiamo condotto lo studio per valutare le conseguenze dell’infezione di Zika sugli uomini. Anche se la nostra ricerca e’ stata condotta solo su cavie, suggerisce che anche gli uomini infettati dal virus Zika potrebbero avere una riduzione del testosterone e del numero di spermatozoi”, ha detto Michael Diamond, dell’Universita’ di Washington, co-autore dello studio.
“Non sappiamo se il danno sia irreversibile, ma credo di si’, perche’ le cellule che compongono la struttura interna sono state infettate e distrutte”, ha detto Diamond, precisando che “il virus rimane negli spermatozoi per mesi dopo il contagio”.
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