Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, al termine di una ricognizione sui territori colpiti a bordo dell’elicottero dei Vigili del fuoco, insieme al comandante Loris Munaro e all’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha detto: ”Sul Veneto alluvionato interverremo con la stessa tempestività con cui abbiamo fronteggiato l’emergenza Vaia. Sono d’accordo con il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli – ha proseguito Zaia – perché, subito dopo la resocontazione dei danni possa essere riconosciuto lo stato di crisi”.
”Una delle situazioni più critiche è la spiaggia di Bibione, dove sono saltate 1500 postazioni – ha riferito Zaia – Il mare si è mangiato 100 mila metri cubi di sabbia”.
“L’emergenza non è finita”, ha detto Zaia ed ha aggiunto Bottacin, “perché nuove perturbazioni sono previste in serata e nella giornata di domani”.
E infatti un nuovo avviso di criticita’ idrogeologica e idraulica, con lo stato di preallarme, e’ stato emesso oggi dal Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto. L’avviso riguarda i bacini di Alto Piave, Piave Pedemontano Alto-Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta-Bacchiglione, Livenza, Lemene e Tagliamento.