Matteo Salvini, parlando dal palco di Policoro, in provincia di Matera, dove ha tenuto un comizio in vista delle elezioni Regionali in Basilicata del 24 marzo, ha detto: “Voglio un Paese con meno burocrazia e con più opere pubbliche. E su questo la penso in maniera diversa rispetto ai miei alleati di governo. C’è bisogno di andare avanti, non di andare indietro. C’è bisogno di più strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti. C’è bisogno di viaggiare, di collegarsi con il resto del mondo. Solo con i no non si va da nessuna parte, occorre dire dei sì perché altrimenti rimaniamo fermi”.
Referendum per decidere sulla Tav? “Magari… ma Chiamparino ignora: non si puo’, non si puo’ perche’ manca la legge della Regione Piemonte. E si potrebbe fare cambiando la Costituzione, cosa che sono dispostissimo a fare perche’ io i referendum li adoro”.
“Sono d’accordo con Di Maio quando dice ‘Basta attaccare i 5 stelle, lasciateci lavorare’, infatti passo le mie giornate lavorando e non polemizzando”.
A una domanda di un giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno sulla vertenza che sta coinvolgendo il quotidiano, il vicepremier della Lega ha risposto: “Con il Ministero del Lavoro stiamo ragionando perche’ ogni voce che si spegne, ogni giornale che si chiude non e’ mai una buona notizia”. “Da giornalista – ha aggiunto Salvini – posso dire che ogni posto di lavoro in piu’ o in meno fa la differenza”.