Antonio Tajani, ministro degli Esteri, intervenendo alla X Conferenza Nazionale di Confsal, a Roma, ha detto: “Dobbiamo fare in modo che i nostri giovani possano ambire ad un lavoro nella città o quantomeno nella regione in cui sono nati. Non possiamo perdere le migliori intelligenze perché non sono adeguatamente valorizzate e sono costrette ad andare all’estero. Lo stato ha investito nelle scuole e nelle università, e i giovani non possono restituire questo investimento perché non hanno le necessarie opportunità. Non possiamo perdere i migliori, anche nella PA, perché non viene riconosciuto il merito”.
“Noi dobbiamo anche preoccuparci dei lavoratori che vanno in pensione. Noi con la crisi demografica rischiamo di non avere più la possibilità di pagare le pensioni nei prossimi anni. Che cosa bisogna fare? Dobbiamo incentivare il lavoro dei giovani, nel dl Lavoro c’è già un primo passo in questa direzione, e far sì anche grazie a una serie di provvedimenti che le giovani coppie possano sposarsi non a 35 anni, ma anche a 25″.