“L’aspirazione è quella di mantenere i fondi di tutti i capitoli di bilancio relativi agli italiani all’estero, compreso il fondo Cultura per la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero. Senza tagliare nulla”. Sono parole pronunciate dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE, durante l’assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero, tenutasi in videoconferenza.
Collegato dal ministero degli Esteri, il Sottosegretario Merlo ha poi messo l’accento sul voto all’estero: “Così com’è, l’attuale legge elettorale non regge un’altra elezione”, ha dichiarato. “Quando parliamo di legge elettorale parliamo anche di modalità di voto all’estero. Voto elettronico? Faremo una sperimentazione in questo senso alle prossime elezioni Comites, ma ancora non possiamo dire che il voto elettronico sia un sistema sicuro, né che lo utilizzeremo alle prossime Politiche. Troveremo il sistema più adatto – ha proseguito il senatore – ma con questa legge e con questo meccanismo di voto sarà un disastro”.
Merlo ha dunque invitato tutti – eletti all’estero, esponenti di Comites e CGIE – a dare il proprio contributo per cercare di cambiare la modalità con cui votano gli italiani nel mondo, per rendere “trasparente al 100%” il voto all’estero, perché “continuare ad avere 5 milioni di plichi elettorali che girano per le strade del mondo è un’idea che a me non piace”.
Per quanto riguarda le elezioni di Comites e CGIE “sarà importante inserire nella legge di stabilità i fondi necessari. E’ fondamentale farle l’anno prossimo: lavoreremo con tutti i parlamentari, eletti all’estero e nazionali, per avere i fondi”.