Resta in ospedale Silvio Berlusconi, ricoverato per il settimo giorno nella terapia intensiva del san Raffaele. Come sta il Cavaliere? “Bene, bene” risponde ai cronisti un seccato professor Zangrillo, medico personale del leader di Forza Italia, che evidentemente non ce la fa più ad avere giornalisti intorno durante questo momento così delicato.
Non è stato diramato nessun bollettino medico. Luigi, uno dei figli di Berlusconi, lasciando l’ospedale, da dietro il finestrino dell’auto fa il pollice in su ai giornalisti. In mattinata, fonti dell’ospedale hanno fatto sapere che la notte è trascorsa tranquilla, dopo il bollettino di ieri che esprimeva “cauto ottimismo” e un “progressivo miglioramento”.
Luigi è l’unico dei visitatori a fare almeno un cenno, tutti gli altri entrano ed escono col massimo riserbo: Fedele Confalonieri, che si ferma per venti minuti, poi i figli Pier Silvio, Marina, Eleonora, e il fratello Paolo, che per circa due ore si trattengono nell’ospedale. All’ingresso, qualche cittadino testimonia l’affetto per l’ex premier: altri due striscioni sono stati legati alla cancellata dell’ospedale: “Forza Silvio, abbiamo ancora bisogno di te”.
Intanto tra gli azzurri si guarda, ancora una volta, al dopo Berlusconi. In Forza Italia “non ci sono discussioni, forse farebbe piacere ad alcuni che ci fossero queste discussioni, ma obiettivamente non ci sono quindi, non posso inventarle”: lo ha detto il capogruppo di FI alla Camera, Paolo Barelli, rispondendo ai giornalisti che gli domandavano della possibile successione a Silvio Berlusconi alla guida del partito.