“Ho molta voglia” di fare politica. “Con Italia Viva abbiamo intentato tante battaglie, sul family act, sul piano shock, adesso sul piano Sanità 2030. Stiamo facendo proposte concrete”, ha spiegato Matteo Renzi intervistato a L’Aria che Tira.
I viaggi all’estero? “Non sono incompatibili” con questi impegni: “Quando faranno una legge per dire che chi sta in Parlamento non può fare un altro lavoro deciderò. I viaggi sono a mie spese, la mia dichiarazione dei redditi versa più di quanto guadagno da parlamentare, se ci sarà da scegliere sceglierò”, ha spiegato il leader di Italia Viva.
Rispondendo a una domanda sull’incontro con il segretario del Pd Enrico Letta: “Il Nazareno ha detto che e’ stato un incontro franco e cordiale, io sono d’accordo”.
Italia Viva fatica, nei sondaggi, ad andare oltre il 2 o 3%: “I sondaggi sono una cosa molto importante, poi la capacita’ di fare la differenza la vedi quando fai delle proposte. Il Family Act e’ nato alla Leopolda, adesso e’ legge; il Piano Shock che sta seguendo la Bellanova e’ fondamentale per le infrastrutture; adesso seguite questa cosa che si chiama sanita’ 2030 che sara’ la vera svolta. Dopo di che, c’e’ chi fa politica guardando agli indici Istat, cioe’ ai posti di lavoro, e chi fa politica guardando ai sondaggi”.
E in vista delle prossime amministrative: “Nelle citta’ il M5S celebra un fallimento. Secondo me Raggi e Appendino hanno fallito. E’ evidente che se lei mi chiede tra Carlo Calenda che e’ una persona competente, che conosce Roma, che ha voglia di fare il sindaco, e Virginia Raggi io scelgo Calenda”.
“A Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli M5s celebra un fallimento. Secondo me quell’esperienza non e’ replicabile, quindi fossi nel Pd non farei l’accordo con i Cinque Stelle”.
Sulle vaccinazioni: “Se non si riapre non bastano i decreti sostegni. Sui vaccini abbiamo accelerato, il Recovery plan e’ in ottime mani, sui sostegni si puo’ fare di piu’, ma finche’ non si apre non c’e’ ristoro che tenga”.