E’ morto all’età di 73 anni Gino Strada, medico e fondatore della ong Emergency. A dare la notizia sono state fonti vicine alla famiglia.
Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, chirurgo di guerra per il Comitato internazionale della Croce Rossa in scenari come l’Afghanistan e la Somalia, ha fondato Emergency nel 1994 con la moglie Teresa Sarti.
Proprio oggi sul quotidiano La Stampa era uscito un articolo a sua firma sull’avanzata dei talebani in Afghanistan.
Fra i primi a commentare la notizia della morte del fondatore di Emergency è stato Vauro. “Gino Strada se n’è andato. Capitava. Ci capitava, in Afghanistan come in Iraq, come in tanti luoghi di guerra, di restare senza parole davanti all’orrore ed alla sofferenza. A volte insieme le cercavamo per denunciare il crimine che è la guerra. Dovevamo trovarle e le trovavamo. Io invece oggi non ne trovo per dire il dolore che la scomparsa di Gino mi provoca dentro. Non le trovo perché non possiamo più cercarle insieme. Addio caro Gino”.
“Gino Strada ha fatto di tutto per rendere il mondo migliore”: sono le parole della presidente di Emergency, Rossella Miccio. “La sua morte è una perdita enorme, ci mancherà tantissimo”, ha aggiunto.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ Statale di Milano nel 1978, all’eta’ di trent’anni, si e’ poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza.
Viene assunto dall’ospedale di Rho facendo poi pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra.
Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Peru’, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.
Nel 1994 fonda Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo.
Sulle agenzie sono centinaia i messaggi di cordoglio, arrivano da parte del mondo della politica, delle istituzioni, dello spettacolo, della televisione, della cultura. “Gino Strada aveva nel cuore tutto il bene del mondo”, ha twittato il conduttore televisivo Fabio Fazio.