Una giornata “molto importante” quella che si è tenuta a Bruxelles sabato scorso, 30 settembre, per il MAIE. Un congresso svolto “nel cuore dell’Europa” e con il quale il movimento politico “più genuino all’estero” si “rilancia nell’Unione Europea a pochi mesi dalle elezioni continentali” con la nomina a nuovo coordinatore di Massimo Romagnoli. E lo fa “sempre pensando al futuro”, senza perimetri politici e con un’unica priorità, ossia arrivare da tutto il mondo a Roma, per ottenere delle “posizioni di potere”, per riuscire a fare del “bene per gli italiani all’estero”. E ad assicurarlo è stato il fondatore e Presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, Ricardo Merlo, già sottosegretario agli Affari Esteri nel Conte 1 e Conte 2, intervistato dall’Aise a Bruxelles, proprio a ridosso del congresso europeo del Movimento.
“Abbiamo fatto poco tempo fa un congresso in Centro America, dove siamo molto forti. Fra poco ne faremo uno in Nord America. Adesso in Europa. Si parte da qui” ha spiegato Merlo. Anche per questo il MAIE “è forte”: perché “non è un partito tradizionale, perché è vicino alle persone, perché siamo un movimento che è fuori da tutte le brighe della politica “romana”, come le chiamiamo noi. Pensiamo sempre agli italiani all’estero e per questo all’estero siamo il movimento più genuino”.
Riguardo la salute del “Sistema Italia” all’estero, invece, Merlo ha una visione chiara: è un sistema “sempre in evoluzione” ma il suo funzionamento è garantito “soprattutto grazie agli italiani che vivono nel mondo” e quindi scollegato dai “governi e dalla burocrazia”.
Imprescindibile è poi il lavoro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – CGIE, dove Merlo è stato nominato all’interno del Comitato di Presidenza e dove il MAIE è riuscito ad ottenere la presidenza di due Commissioni.
Il CGIE “si è appena insediato”, ha spiegato Merlo. “Penso che l’anno prossimo comincerà a lavorare sui temi più importanti che riguardano gli italiani all’estero, anche se di qualcosa abbiamo già cominciato a parlare con il Sottosegretario Silli, tipo dei problemi nei servizi consolari e della promozione della lingua e del made in Italy”.
Per quanto riguarda la situazione politica in Italia, Merlo vede la stabilità del governo in modo tranquillo: “certo, in Italia non si sa mai. Spesso si va a dormire con un Presidente e ci si sveglia con un altro. Però, ad oggi l’Italia ha una maggioranza solida. Il consenso per la Premier mi sembra molto alto in Italia. E si mantiene. Anche se sappiamo che in Italia non c’è mai niente di scontato, questa legislatura, anche con la diminuzione dei parlamentari, che è una novità, ha una maggioranza forte e sembra che il governo possa andare avanti fino alla fine. E noi ne siamo contenti – ha rimarcato -, perché abbiamo dialogo con tutti. Lavoriamo con tutti, lo abbiamo fatto con il centrosinistra, lo abbiamo fatto con il governo dei 5 stelle e della Lega. Diciamo questo in modo chiaro: noi non andiamo in Italia per far cadere governi. Andiamo in Italia per cercare di costruire qualcosa che possa migliorare le cose per gli italiani all’estero”.