Manlio Di Stefano, Sottosegretario agli Esteri ed esponente di punta del Movimento 5 Stelle, soffermandosi sugli stati generali del M5S, che “devono essere l’occasione concreta per scrollarci di dosso tutte le zavorre e ripartire”, in un lungo post su Facebook scrive: “Fanculo a chi cerca di imporci un rinnovato bipolarismo, noi siamo altro e siamo nati con lo scopo di scardinare il sistema. Si può e si deve tornare nelle piazze anche stando al Governo, perché in governi di coalizione è fondamentale creare consapevolezza civica attorno alle battaglie che si combattono”.
“Abbiamo fatto grandi cose in questi anni ed è quindi ancora più importante prepararci per i prossimi 10. Per quanto mi riguarda andranno affrontati alcuni temi specifici e, chiaramente, porterò le mie proposte sperando che non siano solo personali ma rappresentino una comunità di persone più ampia possibile”.
Per il M5S occorre “nuovo pacchetto di regole: diciamocelo chiaramente, ci siamo fatti del male da soli con regole troppo limitanti per un movimento che guarda al futuro, mi riferisco al modo in cui creiamo buoni amministratori, esperti e capaci, al modo in cui ci presentiamo alle elezioni amministrative, al modo in cui utilizziamo i soldi che ci decurtiamo, ai meccanismi di inclusione attiva di tutti gli eletti, all’utilizzo delle piattaforma Rousseau, al processo formale per modificare le stesse regole e tanto altro. Se rinnovamento deve essere allora sia completo, togliamoci qualche macigno dal groppone e ripartiamo mettendo in discussione tutto. A quel punto però non ci saranno scuse per nessuno, le regole si rispetteranno senza se e senza ma”.