Cercano di ottenere la cittadinanza italiana o di rinnovare il proprio passaporto, ma non ci riescono. Così un gruppo di persone, italiani e italo-discendenti, si è riunito venerdì scorso davanti alla sede del Consolato d’Italia a Mar del Plata, Argentina, per una manifestazione di protesta tesa a rivendicare il proprio diritto, in quanto cittadini italiani nel mondo, ad essere ascoltati e assistiti dalle istituzioni italiane locali. I manifestanti hanno inoltre chiesto modifiche al sistema di turni online.
La manifestazione, organizzata attraverso i social network, è iniziata alle ore 10 del mattino presso la sede situata a Falucho e Olavarría, ed è durata oltre due ore.
I motivi principali della protesta sono stati i vari ostacoli che i richiedenti incontrano con il sistema di turni online fornito dal Consolato italiano, sia per il processo relativo alla cittadinanza che per ottenere il passaporto.
“Siamo stanchi. Siamo più di mille cittadini a cui le autorità italiane non vogliono prestare ascolto nè riconoscere la cittadinanza“, hanno detto i manifestanti. “E’ ora di alzare la voce per poter ottenere la cittadinanza italiana o essere cittadini riconosciuti”, hanno aggiunto.
Da anni, ogni volta che il sistema è abilitato al processo, si accumulano denunce per carenze nel meccanismo di gestione dei turni del Consolato italiano a Mar del Plata.
In questo senso Patricia, una delle promotrici della protesta, ha affermato che “quello che si chiede è di accelerare il processo, che è totalmente precario“, perché “a quanto pare esiste un problema con la rete consolare italiana in America Latina”.
La donna ha anche raccontato la propria esperienza con la piattaforma online. “Mio figlio ha il passaporto scaduto da tre anni e non possiamo prendere un appuntamento per una cosa che richiede cinque minuti”, ha detto, aggiungendo che “chi è già cittadino e ha il passaporto scaduto non trova il modo di farsi dare un appuntamento per rinnovarlo”.