“Camera dei deputati. A pochi giorni di distanza dalle elezioni europee, ho deciso di intervenire in Aula per farmi interprete della situazione di difficoltà in cui si trovano molti elettori italiani residenti in Germania, in particolare nella Circoscrizione consolare di Monaco di Baviera, che hanno deciso di esercitare il proprio diritto di voto recandosi – come la legge consente – presso i seggi e le sezioni organizzate dai Consolati”. Lo dichiara in una nota l’On. Angela Schirò, Pd, eletta nella ripartizione estera Europa.
“La situazione di difficoltà – che come deputata PD avevo ampiamente previsto – è dovuta alla drastica riduzione dei fondi stabiliti dalla legge di bilancio 2019 per questo fondamentale esercizio di un diritto di cittadinanza. In Germania, i seggi sono stati ridotti del 45% (da 110 a 61) e a Monaco da 10 a 8, con conseguente taglio delle sezioni elettorali da 34 a 25. Conseguentemente, anche i criteri di organizzazione territoriale dei seggi sono stati condizionati da queste logiche di riduzione e di razionalizzazione”.
“Il criterio seguito nella circoscrizione consolare di Monaco è stato quello dell’accorpamento per codici di avviamento postale (PLZ) che, tuttavia, ha determinato l’iscrizione di un consistente numero di connazionali in seggi lontani dalla propria residenza, raggiungibili dunque solo a costo di notevoli sacrifici. Molti connazionali hanno espresso il proprio disagio per quello che si sta rivelando come un obiettivo ostacolo alla partecipazione al voto”.
“Considerando il pochissimo tempo che resta, con l’intervento di oggi, ho inteso fare un estremo appello al Governo affinché almeno le disfunzioni più macroscopiche siano superate e non si penalizzi in partenza la partecipazione ad una consultazione elettorale di estrema delicatezza, qual è quella delle prossime europee.
Per quanto riguarda Monaco, in particolare, – pur riconoscendo l’impegno profuso dal Console e da tutto il personale impegnato in compiti operativi – auspico che si faccia ogni sforzo affinché almeno località come Neubiberg, Ottobrunn e altre zone contigue siano riferite a seggi meno distanti”.
“L’Unione europea – conclude Schirò – è la nostra casa comune e gli italiani residenti – che ne sono testimoni privilegiati – devono poter esercitare pienamente il diritto di scelta sul suo futuro. Al di là dell’importante appuntamento elettorale, resta comunque al centro della discussione la tendenza alla compressione e alla riduzione del diritto di voto degli italiani all’estero che nelle forze di questa maggioranza ha trovato i suoi interpreti più convinti”.