Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, parlando a Skytg24 ha puntato il dito contro il governo Meloni, che secondo l’ex premier sta “investendo su armi e munizioni, noi siamo assolutamente contrari”.
“Dall’inizio abbiamo detto che se vogliamo aiutare l’Ucraina va bene il primo pacchetto di armi, il secondo e il terzo ma poi, colmata l’asimmetria sul piano militare, dobbiamo puntare su un piano di pace”.
Sul tema immigrazione, Conte ha bocciato l’accordo con la Tunisia, perché “privo di contenuti, non può portare risultati”. Per lui Meloni è “andata con i riflettori e il codazzo giornalistico a offendere l’orgoglio tunisino. Non puoi pensare di fare della Tunisia la guardia costiera europea mettendo sul piatto 200 milioni o poco più. Con gli spot pubblicitari non vai da nessuna parte”.
Sulla sanità: “Con il Pd sul salario minimo abbiamo lavorato insieme, senza fari accesi, abbiamo trovato un accordo e lo abbiamo condiviso. La sanità è un capitolo enorme e noi stiamo mettendo a fuoco le nostre proposte. Ci confronteremo, certo”.
Conte, poi, in una diretta social per i 14 anni del M5S, ha spiegato: “L’onorevole Serracchiani mi cataloga tra i filo-russi perché avrei esultato perché l’occidente abbandona il campo. La mia posizione è un’altra, solo chi è in malafede può dirlo”. “La strategia bellicista non ha prodotto ciò che i falchi di Washington avevano previsto – ha detto Conte -. Allora bisogna salvaguardare la popolazione ucraina con la diplomazia”. “Penso a Papa Francesco e alla Santa sede, all’Onu e altri player e poi a una conferenza di pace”.
Parlando del Movimento: “Viviamo un momento di grande entusiasmo, abbiamo dato vita a oltre 200 gruppi territoriali. Stiamo completando l’architettura statutaria che avevamo previsto dall’inizio del nuovo corso. Dopo l’organizzazione centrale che ha richiesto fatica e più tempo del previsto, adesso però siamo arrivati a realizzare l”altro polo’, la democrazia dal basso, creando un moto ascendente”.
“Per la prima volta abbiamo votato e deciso di chiedere il 2% per il finanziamento pubblico, un finanziamento rimesso alla decisione del singolo contribuente, e siamo stati premiati con una cifra consistente, che sarà distribuita anche per il finanziamento di progetti locali”, ha aggiunto Conte, assicurando che “sarà uno strumento importante per rafforzare in modo capillare la nostra presenza sui territori e creare la giusta sintonia tra l’azione centrale e quella sul territorio”.