Sono stati tutti contattati i 18mila italiani residenti in Israele, cui si sommano altri 250 concittadini che si trovano in Israele temporaneamente e un’altra ventina che attualmente si trova nella Striscia di Gaza.
“Tutti gli italiani in Israele sono stati contattati – ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l’attacco missilistico, come precisa Il Messaggero -. La nostra unità di crisi, l’Ambasciata italiana a Tel Aviv e il consolato d’Italia a Gerusalemme stanno seguendo minuto per minuto l’evolversi della situazione e stanno invitando alla prudenza tutti i cittadini italiani che sono lì”.
La Stampa cita le parole del ministro di ieri: “Stiamo seguendo la situazione di tutti gli italiani che sono là, compresi i voli per tornare in Italia. Ci sono due compagnie che al momento volano, ma invito a non andare in aeroporto senza avere già il biglietto, altrimenti si rischia di rimanere bloccati là”.
In particolare sono operativi i voli di El Al e Israel air ed anche i voli diretti verso l’Italia. Si invita a visitare il sito del ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri e l’app dell’Unità di crisi, chiamare l’ambasciata italiana in Israele o il Consolato italiano a Gerusalemme e informarsi prima di partire.
Intanto la situazione in Israele è di emergenza. Il Paese sta chiudendo: le compagnie aeree una dopo l’altra stanno cancellando i voli da e per l’aeroporto Ben Gurion. Molti turisti, non solo italiani, sono rimasti bloccati. Il Gazzettino riferisce che un gruppo di 38 veronesi è rimasto bloccato nel loro hotel di Gerusalemme, sorpresi durante un pellegrinaggio in Terra Santa dallo scoppio della guerra.
Tajani, rispondendo a Firenze a una domanda sulla situazione dei 18mila italiani in Israele, ha ribadito: “L’unità di crisi del ministero degli Esteri con l’ambasciata italiana di Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme stanno lavorano 24 ore su 24 per sostenere i cittadini italiani e dar loro tutte le informazioni possibili e immaginabili. Sono in funzione voli della compagnia israeliana El Al, già alcuni cittadini italiani sono rientrati”.
E ancora: “Stiamo lavorando anche con altre compagnie per cercare di programmare voli con Tel Aviv verso l’Italia, all’aeroporto di Tel Aviv c’è un desk dell’ambasciata italiana con funzionari che danno informazioni ai cittadini che sono in aeroporto. Stiamo rispondendo a tutte le chiamate, stiamo cercando di rassicurare gli italiani”, conclude il titolare della Farnesina.