Secondo e ultimo giorno di consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi. Ad aprire le danze questa mattina è stata la delegazione del gruppo del Senato Europeisti-MAIE, composta dai senatori Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, Andrea Causin e Gregorio De Falco.
Dopo il colloquio con Draghi, Merlo – in questa legislatura Sottosegretario agli Esteri, parlando con i giornalisti ha sottolineato: “Condividiamo gli obiettivi e i principi fortemente europeisti che avrà questo governo” e “vogliamo che raggiunga il risultato”. “Il nostro Gruppo – ha proseguito – è nato con un appello del presidente Mattarella ai costruttori” e “poi per il secondo appello ad un governo necessario per l’Italia”, ha osservato.
“Siamo lieti che il 90 per cento del Parlamento italiano sia diventato di europeisti e costruttori“, ha poi evidenziato il senatore.
“Questo è un gruppo che ha tre eletti all’estero, io sono il presidente del MAIE, eletto all’estero con il proprio simbolo. Con il presidente incaricato Draghi abbiamo parlato anche delle politiche per gli italiani nel mondo e soprattutto di quello che significherebbero per il made in Italy, il turismo di ritorno e il sistema Italia oltre confine”.
“Nelle politiche per gli italiani all’estero – ha aggiunto – noi abbiamo chiesto al premier incaricato continuità”. In questi quasi tre anni alla Farnesina “noi abbiamo fatto una rivoluzione sui servizi consolari all’estero, una questione complicata perché la domanda è infinita e abbiamo un limite di strutture e personale. Per la prima volta da 20 anni il ministero degli Esteri ha fatto nuove assunzioni. Fra 10-20 giorni arriveranno i primi 180 giovani con voglia di andare all’estero per continuare la rivoluzione che abbiamo cominciato. Poi la promozione della lingua e della cultura italiana con record di investimento di 50 milioni di euro. E’ un investimento, perché con Draghi abbiamo detto che tutto questo ritorna in Italia con il made in Italy e con il turismo di ritorno: questo a nostro avviso è un vantaggio competitivo”.
Intervistato a Rai Radio 1, ospite a un Giorno da Pecora, Merlo ha poi spiegato di avere visto Draghi “tranquillo e convinto di quello che vuole fare. Ci ha spiegato che intende fare la riforma della giustizia, soprattutto civile ma credo non solo, quella del Fisco e della P.A”.
Lei è un grande appassionato di calcio. Che giocatore le fa venire in mente il presidente del consiglio incaricato? “Mi fa venire in mente Pirlo, un regista capace, serio e di poche parole”.