“Fratelli d’Italia non andrà mai al governo con il Pd, con i 5Stelle e con Matteo Renzi. Per dare una mano non abbiamo bisogno di ministri e ministeri. Se ci saranno provvedimenti utili all’Italia li voteremo, senza chiedere qualcosa in cambio”. Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, al termine del colloquio col premier incaricato, Mario Draghi, a Montecitorio.
“Mi pare che la scelta sia l’orizzonte di legislatura, a maggior ragione Fratelli d’Italia non è favorevole alla nascita di un governo Draghi”. “Se ci fosse un governo che mette in sicurezza il Recovery plan e il piano vaccini e porti gli italiani al voto, massimo fino a settembre, lo valuterei. Quel che non posso accettare e’ un governo di legislatura”.
“Abbiamo ribadito le proposte di Fratelli d’Italia per mettere in sicurezza le imprese. Il dato più preoccupante è che il 40% delle aziende rischia di non sopravvivere a questo anno. Le nostre proposte sono a disposizione. Tra le nostre proposte c’è quella di un investimento serio in tema di infrastrutture, abbiamo chiesto sia inserito nel Recovery plan il tema della natalità e quello della sicurezza”.
“Abbiamo chiesto informazioni sul governo – ha aggiunto – se si tratta di un governo tecnico o politico”.
“Abbiamo chiesto se abbia le idee chiare su altri dossier come la questione migratoria, se la scelta che si vuole fare è più simile a quello di Von der Leyen che prevede rimpatri e screen pre-ingresso o più simile a quello della maggioranza di centrosinistra che contesta il piano Von der Leyen. Poi c’è la Libia. Ci sono tante questioni aperte. Draghi si è riservato di affrontare con noi queste questioni”.
“E’ stato un confronto cordiale, franco, spero costruttivo. Abbiamo confermato che per una ragione di metodo e di merito non voteremo la fiducia, ma non per un pregiudizio nei confronti del presidente Draghi”.
Salvini auspica governo di tutti? “A me piacerebbe un governo con il centrodestra compatto. Voglio andar al governo con lui e Fi, non con il Pd e i Cinque Stelle”. “I ministri non credo che Draghi li abbia ancora offerti a nessuno, ma io non li chiedo a differenza degli altri”.
“Non votiamo la fiducia al governo Draghi ma se sarà un voto contro o un voto di astensione dipende da quello che vedremo: io non so niente, non so quanto dura, non so il programma, non so la squadra. Se mi si dice qualcosa in più… Non votando la fiducia anche le sfumature possono essere diverse e questo dipende dal tipo di governo che si configura”.