“In questi giorni e in queste ore si sono alimentate tante polemiche sulla mia persona e mi ha sorpreso che in una fase così delicata qualcuno abbia avuto il tempo di pensare al sottoscritto piuttosto che ai problemi reali dell’Italia”. Lo ha detto Luigi Di Maio, parlando alla stampa al Quirinale dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica.
“60 milioni di italiani hanno vissuto questo agosto nell’incertezza assoluta. Gli italiani è da circa un mese che non hanno più un governo pienamente in carica. Sulla testa delle loro famiglie è piombata una crisi inaspettata, provocata da una forza politica che ha staccato la spina al governo di Giuseppe Conte, dopo che quel governo aveva: rimborsato i truffati delle banche, aveva dato a questo Paese quota 100 e il reddito di cittadinanza, aveva adottato nuove politiche sull’immigrazione e si era guadagnato il rispetto ai tavoli europei e internazionali”.
“Molti di questi italiani – ha proseguito il leader M5S – stavano aspettando l’abbassamento delle tasse a dicembre o il salario minimo, nuove politiche ambientali, il taglio dei parlamentari, una scuola più forte, una sanità più libera dai partiti, la revoca delle concessioni autostradali a chi ha fatto crollare il ponte Morandi, l’abolizione di inutili leggi che creano solo più burocrazia, l’autonomia per Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e gli investimenti per il Sud”. “Ma si è deciso di far saltare tutto. Eppure gli italiani il 4 marzo del 2018 avevano votato per vedere risolti i propri problemi, non per risolvere i problemi di qualche partito”, ha rimarcato Di Maio.
“Vorrei comunicare all’opinione pubblica una cosa: la Lega mi ha informato in questi giorni di voler proporre me come presidente del Consiglio per riproporre un governo con il M5s e mi ha informato di averlo comunicato anche a livello istituzionale. Li ringrazio con sincerita’, ma dico con la stessa sincerita’ che a me interessa il meglio per il Paese, non il meglio per me stesso. Oltre un anno fa dopo aver vinto le elezioni del 2018 ho rinunciato al mio ruolo di candidato premier e grazie a quella scelta l’Italia ha conosciuto Giuseppe Conte presidente e il M5s e’ andato al governo iniziando ad approvare provvedimenti storici che cittadini aspettavano da anni. Come ho fatto allora anche oggi rifiuto l’offerta della Lega con serenita’ e gratitudine per chi l’ha avanzata e tengo a dire che non rinnego il lavoro fatto insieme in questi 14 mesi”.
“Quel che conta per noi e’ che l’Italia sia sempre piu’ forte anche a livello internazionale. Il riconoscimento arrivato ieri del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ci fa capire che siamo sulla strada giusta”.
“Oggi abbiamo detto al presidente della Repubblica che c’e’ un accordo politico con il Partito democratico affinche’ Giuseppe Conte possa ricevere di nuovo l’incarico di presidente del Consiglio e provare a formare un governo di lungo termine”. “Il suo ruolo – ha aggiunto – ci fa sentire garantiti sulle politiche che intendiamo portare avanti. Come M5s abbiamo degli obiettivi da realizzare, il nostro programma e’ sempre lo stesso, quello che hanno votato 11 milioni di italiani. Noi abbiamo iniziato un lavoro il 4 marzo del 2018 e vogliamo portarlo a termine, non scapperemo noi dalle promesse fatte agli italiani. Il nostro obiettivo – ha precisato – e’ sempre stato quello di cambiare guardando ad un progetto per l’Italia di grande respiro che rimettesse al centro la persona e beni comuni essenziali”.