Mario Giro, viceministro degli Esteri, è in questi giorni a Santo Domingo per partecipare al vertice tra Ministri degli Esteri del Centro e Sud America e dell’Unione europea, Celac-Ue, che si sta svolgendo nella Repubblica Dominicana. Giro durante la sua missione nell’isola Hispaniola incontrerà anche i principali esponenti della comunità italiana di Santo Domingo: gli argomenti sul tavolo saranno, secondo quanto appreso da ItaliaChiamaItalia, ambasciata d’Italia a Santo Domingo e referendum costituzionale.
Intanto l’esponente del governo italiano, interpellato a margine della Celac-Ue, ha spiegato: “L’Europa e l’America Latina sono due continenti politicamente molto vicini. Noi siamo per un dialogo più approfondito, ma mi pare che a Bruxelles alcuni paesi siano poco interessati a rafforzare questa posizione, nonostante l’Alto rappresentante europeo per gli affari esteri, Federica Mogherini, che ha ben chiaro questo valore, stia spingendo verso una presenza più costante nell’aera”.
Secondo Giro “Renzi ha compreso questo valore e ha concentrato in questo territorio molte missioni, con il conseguente aumento degli investimenti italiani e della cooperazione, soprattutto su temi delicati come la lotta al narcotraffico”.
Il viceministro degli Esteri ha parlato anche di Venezuela: “Siamo seriamente preoccupati per la situazione in Venezuela. Io vengo da lì e dico che il muro contro muro non fa bene a nessuno e può portare solo al caos”. “L’Italia sostiene ogni idea di dialogo, in particolare quella del Papa che ieri ha incontrato il Presidente Maduro in Vaticano. Se si dice sempre no da ambo le parti non si arriva da nessuna parte. La mediazione ispirata dal Papa è l’unico terreno che anche noi auspichiamo”.
In Venezuela è presente una importante comunità italiana, circa due milioni di persone. “E’ una comunità angosciata da quanto sta accadendo nel paese. Io personalmente – ha sottolineato Mario Giro – è la quinta volta che mi reco a Caracas per risolvere vari problemi concreti, ma questo non basta. Si aspettano più attenzione alla loro situazione, una voce forte da Roma. Su questo tema credo che Renzi interverrà quanto prima”.
Essendo tutti i ministri degli Esteri dell’America Latina riuniti insieme ai massimi rappresentanti degli esteri dell’Unione europea con l’Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Ue, Federica Mogherini, ci si aspetta che intervengano in qualche maniera nella vicenda venezuelana, magari con una dichiarazione congiunta, ma “non è all’ordine del giorno – ha chiarito il viceministro -. Il governo venezuelano in questa sessione non parla dei suoi problemi, anche se sarebbe stata una buona occasione. Noi come Italia a suo tempo ci siamo proposti di mediare, ma Caracas non permette a nessuno di interferire”.
Sulla delicata questione dell’accordo di pace in Colombia, respinto dai cittadini attraverso un referendum, il viceministro Giro – intervistato dalla agenzia Dire – ha dichiarato: “Penso che un tema importante come la pace non debba mai essere sottoposto a Referendum. Un accordo fa sempre degli scontenti. In vista della ripresa dei negoziati tra il governo colombiano e la guerriglia delle Farc, ma anche giovedì prossimo con i guerriglieri dell’Eln, speriamo che si arrivi a ciò che i colombiani si aspettano”.
Mario Giro ha incontrato a Santo Domingo, tra gli altri, il ministro degli Esteri del governo dominicano: “un incontro cordiale”, in una atmosfera “di reciproco rispetto”, come è stato definito il vertice bilaterale dalla Ambasciata della RD a Roma.
C’E’ ANCHE L’ON. FUCSIA NISSOLI Intanto anche Fucsia Nissoli, deputata eletta nel Nord e Centro America, è arrivata a Santo Domingo. Secondo quanto appreso da Italiachiamaitalia.it, l’onorevole eletta dagli italiani all’estero alloggerà in un hotel sul Malecòn, il lungomare della capitale della RD. Nissoli sarà presente all’incontro tra Giro e la comunità italiana, che si terrà nel primo pomeriggio di mercoledì 26 ottobre alla Casa de Italia.
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