L’Italia sostiene il processo di professionalizzazione della carriera diplomatica della Repubblica Dominicana. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri, Jose’ Julio Gomez Beato, riassumendo – in un’intervista ad “Agenzia Nova” – i punti salienti della visita compiuta a Roma.
“Abbiamo firmato un accordo per garantire la cooperazione del governo italiano nel processo di riforma della carriera diplomatica della Repubblica Dominicana”, ha detto Gomez Beato. “Abbiamo scelto l’Italia come uno dei Paesi che appoggia questo processo, parte dell’agenda del presidente Luis Abinader, per l’esperienza di cui dispone il ministero degli Esteri”. Il Paese centroamericano, ha ricordato il viceministro, “ha avviato un percorso che definiamo ‘storico’”, che dovrebbe permettere di trasformare la carriera diplomatica da luogo per “la negoziazione politica” a strumento “professionale e qualificato”.
Il governo dominicano ha avviato innanzitutto una “riduzione significativa” del personale, da circa 4.300 a meno di 2 mila, per poi concentrarsi sulla professionalizzazione in funzione di tre obiettivi di politica estera: “la protezione e la difesa dei dominicani all’estero; il coordinamento della politica commerciale nazionale che assegna per legge alla diplomazia il compito di gestire gli accordi commerciali e attrarre investimenti esteri diretti; la promozione e la difesa dei diritti umani e della democrazia”, impegno quest’ultimo iscritto nella Costituzione e negli accordi internazionali sottoscritti dalla Repubblica Dominicana.
Il viceministro ha anche annunciato che la Repubblica Dominicana si candida ad ospitare la prossima edizione del Vertice delle Americhe. Nel vertice che si terra’ dal 6 al 10 giugno a Los Angeles, ha detto Gomez Beato, il governo dominicano “chiedera’ di poter essere la prossima sede” dell’appuntamento continentale, in agenda – salvo sorprese – tra quattro anni.
Il viceministro ha ricordato che il presidente Luis Abinader, “come detto pubblicamente”, partecipera’ al Vertice negli Usa, non solo perche’ la Repubblica Dominicana e’ membro a tutti gli effetti dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), ma anche perche’ si tratta di “uno spazio per discutere temi importanti come sono i diritti umani, la democrazia, la stabilita’ economica e il recupero post covid”. Il Vertice di giugno e’ al centro di polemiche per l’ipotesi del governo Usa di non invitare i governi di Venezuela, Cuba e Nicaragua. Una posizione che ha spinto altri paesi della regione, Messico in testa, a prospettare l’invio di una delegazione di secondo piano.