“La lingua italiana rappresenta l’elemento unificante del nostro patrimonio culturale e della nostra identita’, capace di tenere insieme i vari sottosistemi del Paese. Si tratta del perno intorno a cui ruota il soft power italiano. Non e’ un caso che l’italiano – studiato da oltre due milioni di persone nel mondo – sia un vero e proprio polo di attrazione per chi guarda all’Italia con interesse professionale, artistico, personale”. Lo ha detto la viceministra degli Esteri Marina Sereni, presentando stamani alla Farnesina la XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si terra’ dal 18 al 24 ottobre e sara’ dedicata a ‘Dante, l’italiano’.
“Non solo per i nostri connazionali e per le generazioni di italo-discendenti all’estero, che grazie alla nostra lingua alimentano il legame con le proprie radici. Ma anche per chi sceglie di avvicinarsi al nostro Paese attratto dalla sua storia, dalla sua cultura e dalle eccellenze del made in Italy. Un ‘saper fare’ – ha proseguito Sereni – di cui la lingua italiana, nel duplice ruolo di interprete e mediatrice della nostra creativita’, rappresenta la prima ambasciatrice”.