Emanuela Del Re, vice ministra agli Esteri, lancia l’allarme: ”Le conquiste sociali delle donne sono sotto attacco nel mondo, ed anche in Europa. Un trend trasversale che tenta di cancellare l’identita’, l’autonomia e l’emancipazione femminile”.
Intervenuta al termine di una mattinata di lavori del seminario, in corso alla Farnesina, “Rafforzare la partecipazione delle donne nei processi di pace. Quali ruoli e responsabilita’ per gli Stati Membri?”, organizzato da Un Women, in collaborazione con l’Italia, Del Re ha detto: “Viviamo momenti difficili, con il rischio di un ritorno al passato, per questo e’ necessario impegnarci a difendere e proteggere le conquiste delle donne”.
“I limiti imposti nel mondo alla partecipazione femminile non sono piu’ accettabili e questo deve essere un tema che non riguarda solo le associazioni femminili ma un problema di tutti”.
Le oltre 80 rappresentanti di stati, network regionali e internazionali, think tank e accademiche che partecipano ai lavori del seminario hanno ribadito l’importanza che le donne siedano alla tavola dove si prendono le decisioni perche’ sono poi spesso loro a doverle adottare nella pratica.
Ancora non viene riconosciuto come si dovrebbe, ha proseguito Del Re, “il grande lavoro che le donne portano avanti sul terreno in materia di costruzione della pace. Infatti ai tavoli dei negoziati le donne sono le grandi assenti, sono come fantasmi, e a dimostrazione di cio’ ci sono le ‘foto di famiglia’ dei vertici da cui le donne sono totalmente assenti”.
”Per recuperare questo gap – ha aggiunto Del Re – e’ necessario cambiare le normative all’interno degli Stati e in questo il mondo si aspetta molto dall’Europa”.