La destinazione più calda per i prossimi mesi? Senza dubbio Cuba, e non solo perché a settembre vi è atteso il Papa (e forse, poi, anche Obama). L’isola caraibica è sotto i riflettori per la pace ormai sancita con gli Stati Uniti e per le più ampie aperture all’economia di mercato e all’Occidente, ma la sua identità unica si afferma sempre con forza agli occhi dei viaggiatori. «È un Paese dove i segni del periodo coloniale e della rivoluzione permangono, come fuori dal tempo – spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange – È una destinazione straordinaria che va senza dubbio scoperta attraverso la lente della Storia. Per questo abbiamo dedicato a Cuba uno dei nostri Viaggi nel Tempo, un itinerario da percorrere in automobile e preparato da storici esperti che, seguendo i diari di Che Guevara e le svolte della rivoluzione castrista, porta i viaggiatori a visitare i luoghi dove il turismo di massa non arriva».
Il Viaggio nel Tempo proposto da CartOrange è un fly & drive, ampiamente personalizzabile, della durata consigliata di almeno 11 giorni e con quota base individuale a partire da 1.650 euro. L’itinerario comincia a L’Avana per concludersi a Santiago de Cuba, dove sbarcarono i castristi dando inizio alla rivoluzione del 1959.
Il viaggio si snoda tra la Valle de Viñales e la Penisola di Zapata, conosciuta storicamente come la “Baia dei Porci”. Si prosegue quindi verso Cienfüegos, il cui centro storico squisitamente coloniale viene spesso omesso negli itinerari più veloci, e Santa Clara, la città simbolo di Che Guevara, poiché qui si trovano la sua statua, il museo-memoriale e il monumento al “Tren Blindado”. Ma il viaggio sulle orme della Grande Rivoluzione è solo all’inizio: è l’Oriente cubano che regala le più grandi e insolite soprese. Qui la storia si intreccia ad una natura selvaggia e sconosciuta, scoprendo luoghi che hanno visto svolgersi alcuni tra gli atti più importanti della storia rivoluzionaria cubana: dal Parco del Granma alla casa di Fidel, nello storico borgo di Biran. Ci sarà l’occasione per fare alcune esperienze uniche, come un’escursione guidata alla catena montuosa della Sierra Maestra e l’entrata a una Casa de la Trova, dove tra i sigari, il mojito fatto come Hemingway comanda e soprattutto un eccezionale intrattenimento musicale si possono vivere le atmosfere del Buena Vista Social Club.
«Abbiamo scelto una Cuba insolita, meno turistica ma più vera, in cui emergono le storie del passato ma anche le contraddizioni del presente e si può fare un incontro autentico con il popolo cubano» spiega sempre Romano. Per chi vuole abbinare il viaggio nella storia al relax c’è la possibilità dell’estensione mare in uno dei Cayos di Cuba, come Cayo Santa Maria, Cayo Guillermo, Cayo Coco o Gardalavaca, tra sabbie bianche e mare cristallino.
Discussione su questo articolo