VI Inchiesta sul Mercato del Lavoro a Roma, dedicata alle nuove tecnologie. L’iniziativa è stata presentata il 17 maggio, in Campidoglio, presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, alla presenza dell’assessore comunale alle Attività Produttive al Lavoro e al Litorale Bordoni. Quest’anno il progetto ha avuto come protagonisti il settore dell’Information and Communication Technology. Lo studio è stato commissionato dall’Osservatorio sul Lavoro di Roma Capitale all’Università di Roma La Sapienza. Tale progetto riguarda il comparto produttivo ICT, più precisamente l’industria della telecomunicazione, quella della produzione e della consulenza software, l’informatica e l’industria connessa ad internet.
Nella nostra regione, e nello specifico a Roma, si concentra la quasi totalità delle imprese ICT del Lazio con circa 80.000 occupati. L’inchiesta dimostra che innovazione ed apertura al mercato internazionale dell’imprese da un lato, e professionalità certificate dall’altro, hanno fatto la differenza in questo momento di congiuntura economica. Il settore ICT escludendo il commercio e le attività professionali con il suo 9% di occupati attivi è infatti il distretto a maggior impatto occupazionale di Roma.
E’ stata anche monitorata l’espansione sul territorio delle imprese ICT. Il quadro finale rapppresenta un ampliamento in diversi territori dislocati un po’ ovunque nei 19 municipi della capitale. Si tratta non solo della famosa Tiburtina Valley, ma anche dell’asse del Tevere, in particolar modo per la produzione e l’edizione di software. Inoltre, i quartieri Prati, Salario ed Esquilino, per quanto riguarda i servizi connessi ad internet. Infine, il campo dedicato alle telecomunicazioni è diffuso soprattutto nel territorio del Salario e della Magliana.
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