Si avvicina il governo gialloverde, il cosiddetto esecutivo Jamaica. Non è ancora chiusa l’intesa tra Movimento 5 Stelle e Lega per quanto riguarda il nome del prossimo presidente del Consiglio, tuttavia – riferiscono fonti parlamentari grilline – l’accordo è molto vicino.
Tra poche ore Matteo Salvini e Luigi Di Maio saliranno al Colle a comunicare la loro decisione, che dovrà essere avallata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il quale, tuttavia, ha pronto sul tavolo un piano B, nel caso la persona indicata da Salvini e Di Maio non dovesse convincerlo fino in fondo.
Su giornali e agenzie di stampa in queste ore in toto-premier è protagonista, si sono fatti tantissimi nomi, ma una cosa hanno messo in chiaro fin da subito Lega e 5Stelle: sarà un “politico”, non un “tecnico” alla Monti. E dovrà essere una persona riconosciuta e che piaccia alla pubblica opinione.
Salvini e Di Maio hanno trascorso la loro domenica a lavorare fino a notte fonda. Oggi alle 14.30 si riunirà nuovamente il “tavolo tecnico” incaricato della redazione del programma di governo. C’è anche da mettere in piedi la squadra di governo: “Dobbiamo trovare una sessantina tra ministri, vice e sottosegretari. Poi ci sono i presidenti di Commissione… Servono almeno un centinaio di persone di un certo livello”, dicono fonti leghiste.
Al capo dello Stato Mattarella per il momento basterà sapere che esiste una maggioranza parlamentare pronta a sostenere l’esecutivo. Forza Italia nel frattempo ribadisce: “Saremo all’opposizione, difficile che FI possa astenersi, faremo un’opposizione seria, credibile, non per distruggere, ma sempre nell’interesse degli italiani”. Sono parole del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani: “Abbiamo sempre rispettato i patti e mai intralciato il desiderio di Salvini con Di Maio, vedremo cosa ne esce fuori”.