Le elezioni politiche di settembre si avvicinano ogni giorno di più. In Italia come all’estero i partiti sono alle prese con liste e candidature. Proprio oltre confine vogliamo guardare oggi, tra certezze e indiscrezioni sui nomi che gli italiani nel mondo, che votano con le preferenze, si troveranno davanti.
Certo è, per esempio, come annunciato su ItaliaChiamaItalia nei giorni scorsi, che all’estero il centrodestra correrà unito. Una sola lista, un solo simbolo, che conterrà i nomi dei tre leader: Salvini, Berlusconi, Meloni.
Per quanto riguarda la lista del centrodestra, il primo nome spuntato fuori – proprio nelle ultime ore – è quello di Luigi Billè, consigliere del Comites di Londra e membro del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Sarà candidato al Senato nella ripartizione estera Europa, la stessa che lo vide candidato – sempre per Palazzo Madama – nel 2013 con la lista Monti: raccolse 12.242 preferenze personali. Billè ha già ufficializzato la sua candidatura e sui social cominciano a girare le prime locandine col suo volto.
Nel centrodestra in Europa presumibilmente sarà ricandidato il deputato uscente della Lega, Simone Billi, mentre sta spingendo per trovare un posto in lista anche Giuseppe Arnone. Siciliano, come Billè, nel 2018 è stato candidato alla Camera del centrodestra unito e prese 7.009 voti. Probabilmente, tra gli altri, punta a candidarsi anche Alessandro Zehentner, del Comites di Barcellona. Anche lui fu candidato alle ultime Politiche, alla Camera, nella stessa lista di Arnone: per l’italiano residente in Spagna 3.685 preferenze.
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C’è ancora tempo – due settimane circa – per completare le liste dei candidati. Ma sappiamo già, perché ad annunciarlo è stata lei stessa con un’intervista esclusiva rilasciata al nostro quotidiano online – che non si ricandiderà Francesca Alderisi, senatrice uscente di Forza Italia, eletta nel Nord e Centro America. Con i suoi 11mila voti ha assicurato la vittoria al centrodestra in quella ripartizione, che così arrivò primo e riuscì ad esprimere, oltre alla senatrice, anche una deputata, Fucsia Nissoli. Quest’ultima, candidata la volta precedente con la lista Monti, con ogni probabilità sarà riconfermata in lista.
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In Nord America, poi, i nomi che girano sono sempre gli stessi, per quanto riguarda la lista Salvini-Berlusconi-Meloni: gira il nome di Basilio Giordano, residente a Montreal, giornalista, editore, già senatore di Forza Italia, così come sempre più spesso i soliti bene informati fanno il nome di Amato Berardi, anche lui già deputato a Roma, o di suo figlio Carmine. Quasi certa la candidatura di Vincenzo Arcobelli, da Houston, Texas: è consigliere CGIE per gli USA e presidente del Comitato Tricolore degli italiani nel mondo.
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In Sud America il centrodestra dovrebbe puntare al Senato su Marcelo Bomrad, rappresentante della Lega in Argentina. Nella stessa ripartizione, sarà candidato per il Partito Democratico Fabio Porta, senatore uscente, che però a questo giro si presenterà alla Camera: “Me l’ha chiesto il partito”, dice. Pd che in Europa al Senato presenterà Michele Schiavone, Segretario generale del CGIE.
In Europa Massimo Romagnoli, già deputato di Forza Italia, ha intenzione di presentarsi con il suo Movimento delle Libertà, così come ha fatto alle ultime Politiche.
Si presenterà di sicuro nelle Americhe, con il proprio simbolo e i propri candidati, il Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Nel Nord e Centro America al momento i candidati certi sono due: Enzo Odoguardi per il Senato e Angelo Viro alla Camera. Il primo, imprenditore italoamericano che opera in diversi stati USA oltre che in Canada, è attualmente coordinatore del MAIE in Nord America. Il secondo, imprenditore italiano che vive e lavora da una vita in Repubblica Dominicana ma che per il tipo di lavoro che fa ha contatti in tutto il Centro America, oltre che nel Nord di quella ripartizione elettorale, è vicepresidente MAIE ed è già stato candidato alle ultime Politiche, sempre con il Movimento.
In America Meridionale si ricandida Ricardo Merlo, presidente MAIE, senatore uscente. E’ lui “il sopravvissuto”, l’unico che ha fatto parte della prima pattuglia di eletti all’estero – nel 2006 – e che ogni volta è stato rieletto oltre confine. E’ proprio Merlo l’eletto all’estero più votato di sempre, recordman assoluto di preferenze personali. Sottosegretario agli Esteri in questa legislatura, nei governi Conte 1 e 2, è pronto a correre ancora una volta: forte della crescita esponenziale che ha avuto a livello di visibilità, anche grazie a un sapiente uso della comunicazione e dei suoi canali social, si prepara a portare a casa la sua elezione migliore.
In Sud America nelle liste MAIE ci sarà naturalmente, tra gli altri, l’On. Mario Borghese, da Cordoba, Argentina, deputato uscente che durante la sua esperienza in Parlamento è maturato politicamente oltre ad essere cresciuto a livello di contatti sul territorio.
Nel MAIE sarà candidato anche Nello Collevecchio, dal Venezuela: per anni è stato consigliere CGIE, da sempre è un punto di riferimento per l’associazionismo italiano in terra venezuelana. Alla Camera correranno anche Franco Tirelli, da Rosario, Argentina, e Luis Molossi, da Curitiba, Brasile.
Ingarbugliata la situazione nella IV ripartizione, dove ancora le forze politiche si stanno guardando intorno. Per il Pd certa dovrebbe essere la ricandidatura del senatore uscente Francesco Giacobbe.