“La scelta di candidarsi nella Circoscrizione Estero / Europa è stata per Volt una naturale conseguenza della natura europea del partito, attualmente attivo in tutti i paesi dell’Unione Europea e in Ucraina, Regno Unito, Svizzera e Albania. Volt è l’unico partito italiano che può contare su una solida rete di attivisti e volontari su tutto il territorio europeo”. Così si legge in un comunicato stampa del partito.
“La democrazia in Italia per i partiti minori è malata non solo nelle circoscrizioni italiane, ma anche all’estero. Le barriere democratiche per le nuove formazione politiche sono enormi, anche qualora si disponga di una forte rete territoriale: raccogliere le firme solamente in forma cartacea e nei consolati rende ostico riuscire anche solamente a presentare la lista. Alle difficoltà legate alla consegna dei moduli nei consolati, dove spesso si incontrano ostacoli burocratici e procedure poco chiare per gli stessi funzionari consolari, si aggiunge anche le difficoltà di chi deve affrontare un viaggio da una parte all’altra del paese per firmare fisicamente in consolato, una condizione che impedisce a moltissimi cittadini italiani residenti all’estero di firmare per motivi familiari, di lavoro o semplicemente perché impossibilitati ad affrontare economicamente il viaggio fino al consolato.
Le liste di Volt rispecchiano la visione paneuropea del partito, rispettando i principi della parità di genere. Alla Camera i candidati saranno Alberto Spatola, originario di Genova e residente a Bruxelles; Claudio Lanza di Massa di Somma, Napoli, residente a Londra; Fabiola Conti di Mariano Comense, Milano, ora a Parigi; Francesca Romana D’Antuono di Vico Equense, Napoli e residente a Berlino; Lorenzo Montrasio, torinese, residente a Strasburgo; e Claudia Colella di Frosinone, residente a Monaco di Baviera dopo diversi anni anche a Milano. Al Senato la lista di Volt sarà composta da Roberto Bonino di Chiavari, Genova, ora vive e lavora tra Parigi e Ginevra, e Chiara Cimino, originaria di Catania e residente a Barcellona.
Volt vuole un’Italia più giusta, più equa e più solidale all’interno di un’ Unione Europea federale. Nel programma trovano largo spazio proposte di carattere sociale, come il salario minimo e il congedo parentale, e che puntano alla sostenibilità e all’ambiente, come gli investimenti sulle energie rinnovabili.
Obiettivo a lungo termine del partito è creare un’Europa più unita, da raggiungere ad esempio attraverso la connessione della rete ferroviaria europea. Volt si batte anche per migliorare la vita degli italiani all’estero, portando avanti la battaglia sullo smart working e per snellire le procedure burocratiche, ad esempio puntando sulla accessibilità dei titoli di studio a livello europeo”.