“Sembra un po’ più vicina la riapertura del Consolato di Newark, negli Stati Uniti. Lo ha confermato in occasione della recente Plenaria CGIE il direttore generale per gli italiani nel mondo al ministero degli Esteri, Luigi Vignali, dando parere favorevole a un ordine del giorno in questo senso. Continua dunque a dare i suoi frutti il lavoro svolto dal MAIE alla Farnesina durante i governi Conte 1 e Conte 2, quando il presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, Ricardo Merlo, nel suo ruolo di Sottosegretario agli Esteri, aveva gettato le basi per la riapertura del Consolato d’Italia a Newark”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE.
“Dopo avere riaperto alcune delle sedi chiuse negli anni precedenti a causa di scellerate decisioni prese dal governo di allora, Merlo – a stretto contatto con diplomatici e alti funzionari del ministero – si accingeva ad annunciare l’apertura della sede a Newark; poi, però, cadde il governo e venne l’esecutivo Draghi che dimostrò fin da subito di non avere a cuore gli italiani nel mondo. Ma il lavoro svolto dal presidente del MAIE nella stanza dei bottoni non sarebbe andato perduto, anzi: il percorso ormai era cominciato e sarebbe stata solo questione di tempo.
Del resto, durante la sua gestione alla Farnesina il MAIE ha dato prova di riuscire a raggiungere obiettivi importanti per quanto riguarda la rete consolare: una nuova sede all’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo, in Repubblica Dominicana; ha avviato il progetto per la costruzione di una nuova sede consolare a Montevideo (Uruguay) e ne ha aperta una a Vitoria, in Brasile. Dal Sudamerica all’Europa: con il MAIE al governo nuove sedi consolari a Manchester (Inghilterra) e Tenerife (Spagna)”.
“Insomma – prosegue Odoguardi -, facendo parte del governo il Movimento Associativo non ha fatto altro che lavorare per mantenere le promesse fatte ai connazionali in campagna elettorale. Quella per la riapertura del Consolato d’Italia a Newark è una battaglia che il MAIE porta avanti fin da tempi non sospetti, come ha fatto con il caso di Santo Domingo, dove poi infatti l’Ambasciata è stata riaperta. Anni fa, l’allora coordinatore MAIE Usa, Augusto Sorriso, era intervenuto più volte nel dibattito pubblico per mettere l’accento sulla necessità di riaprire Newark. Ne è passato di tempo da allora, ma a quanto pare adesso – forse – ci siamo”.
“Come MAIE, all’interno del Parlamento e del Consiglio Generale degli italiani all’estero, continueremo a vigilare e a mantenere le antenne alzate, per fare in modo che il Consolato di Newark venga riaperto nel più breve tempo possibile”, assicura in conclusione il vicepresidente del Movimento Associativo.